REDAZIONE AREZZO

Videosorveglianza, il sistema va. Ecco la mappa delle 41 telecamere

I responsabili della maxi truffa agli anziani incastrati grazie ai successivi accertamenti dei carabinieri

Videosorveglianza, il sistema va. Ecco la mappa delle 41 telecamere

BIBBIENA

Il sistema integrato di videosorveglianza ha funzionato. I responsabili della maxi truffa agli anziani dei giorni scorsi sono stati arrestati grazie alle telecamere tra Bibbiena e il Casentino, con l’assessore alla sicurezza del Comune bibbienese, Francesco Frenos, che commenta: "Un sistema utile anche in situazioni repressive oltre che preventive". Nel fermo relativo al raggiro agli anziani dei giorni scorsi, sventato anche grazie all’apporto sostanziale dei carabinieri della Stazione di Poppi coordinati dalla Compagnia di Bibbiena, hanno avuto dunque un ruolo determinante le telecamere di sicurezza installate a Bibbiena grazie al progetto "Bibbiena Sicura". Lo spiega così Frenos: "Siamo tra i 18 comuni aretini che sono rientrati, già nel 2020, nella graduatoria della Regione per la sicurezza integrata. I fondi acquisiti in quell’occasione era circa 30 mila euro. Questo ha consentito di installare sul nostro territorio ben 5 telecamere bidirezionali agli ingressi dei maggiori centri. Le telecamere di Bibbiena si trovano, inoltre, in un circuito più ampio, quello del Casentino che in totale comprende 41 dispositivi. Questo circuito è fondamentale poiché è in grado di segnalare in ingresso auto sospette che si trovano su liste delle forze di polizia e carabinieri. La truffa dell’altro giorno, che ha colpito due anziani, è stata sventata proprio grazie a questo sistema di segnalazione e ovviamente, al pronto intervento dei carabinieri di Poppi coordinati dal Luogotenente Fabio Rizzo, che hanno fermato i malviventi".

Tutte le telecamere di Bibbiena e non solo, sono collegate 24 ore su 24 ad un monitor che si trova nella caserma dei carabinieri della Stazione di Bibbiena e che consente un monitoraggio continuo di questi luoghi particolarmente sensibili. Frenos conclude: "Il protocollo Bibbiena Sicura punta al rafforzamento di un capillare progetto di videosorveglianza. Le parole chiave sono ‘prevenzione’ e condivisione. Le esigenze che hanno indotto a presentare il progetto alla Regione, sono state dettate dal bisogno di controllare alcune aree del territorio comunale ritenute più sensibili".