GAIA PAPI
Cronaca

Vigilante aggredito col machete al supermercato: “Mi ha colpito alle spalle. Tornerò al mio lavoro”

Le parole di Abdoulaye Mballo, l’uomo che ha rischiato la vita per mano di un balordo. “Avevo già respinto altre volte quell’uomo che aveva tentato di rubare. Mi ha detto che sarebbe tornato”

Arezzo, 17 febbraio 2025 – “Avevo già respinto dal supermercato quell’uomo che aveva più volte tentato di rubare. Mi ha colpito alle spalle con il machete”. Parla sapendo di aver rischiato la vita Abdoulaye Mballo, senegalese, in Italia da sei anni e mezzo.

L’uomo lavora come vigilante al Conad di via Guido Monaco ed è la guardia giurata aggredita con il machete alcuni giorni fa da un malvivente. Il giovane adesso è a casa per qualche giorno di riposo. Ha ancora alcuni punti di sutura in testa ma se la caverà.

Arezzo intervista a Abdoulaye Mballo il vigilantes ferito alla testa da un tunisino durante il servizio di sicurezza alla Conad
Il vigilante colpito alla testa con il machete nel supermercato aretino. "Voglio tornare a lavoro. L'affetto dei clienti è stato enorme" (Foto Falsetti)

“E voglio tornare presto al mio posto di lavoro, non ho paura, questo episodio non ha inciso sulla mia vita”, dice. Ma certo sono stati attimi di terrore. “Già altre volte quella persona ha creato problemi – dice – L’ultima volta mi aveva promesso in maniera minacciosa che sarebbe tornato”. E così è purtroppo avvenuto. “Io non lo avevo visto, aveva il machete in mano. Mi hanno detto ‘Attento, attento, ti colpisce’.

Sono riuscito a evitarlo ma mi ha comunque colpito in testa”. L’uomo ha colpito due volte con l’arma, poi è fuggito. Mballo è stato subito soccorso e trasportato in ospedale. “Apprezzo tanto l’affetto dei clienti del supermercato – dice – In tantissimi mi hanno chiamato e questo mi motiva molto. Io voglio tornare a fare il mio lavoro”. Ha svolto vari lavori nella sua permanenza in Italia, anche il meccanico. Da un mese aveva trovato l’impiego come vigilante alla Ombra Security. “Qualche giorno di convalescenza e voglio tornare al mio posto”, conclude l’uomo.