LAURA LUCENTE
Cronaca

Vignini: "Sanità e sociale in ritardo". Ritrova il rivale battuto 20 anni fa. Appello alla sinistra e a tutti i delusi

Punta il dito sugli errori dell’avversario: "Sta promettendo ora quello che non ha saputo fare prima". I contrasti, gli attacchi social. "Lui non ascolta nessuno, noi faremo squadra: la città ora deve rialzarsi" .

Vignini: "Sanità e sociale  in ritardo". Ritrova il rivale battuto 20 anni fa. Appello alla sinistra e a tutti i delusi

Vignini: "Sanità e sociale in ritardo". Ritrova il rivale battuto 20 anni fa. Appello alla sinistra e a tutti i delusi

L’ex sindaco Andrea Vignini ci riprova. Dopo due mandati e a distanza di dieci anni, proverà a tornare alla guida della città etrusca. Al ballottaggio si troverà nuovamente faccia a faccia con il suo storico avversario politico che aveva già incontrato direttamente nel 2004 e con cui ha un passato fatto di accese battaglie, anche in consiglio comunale.

Siamo al termine di questi tempi supplementari. È la sua prima volta in un ballottaggio. Che effetto fa?

"È stato faticoso, inutile negarlo. Ma allo stesso tempo molto stimolante. È una partita diversa e tutta da giocare. Abbiamo incontrato e parlato con tantissime persone. È stato interessante dialogare soprattutto con chi aveva deciso di non votare al primo turno o con chi aveva scelto altri candidati. Abbiamo buttato il cuore al di là dell’ostacolo. I riscontri sono positivi e voglio essere fiducioso. Tutta la squadra ha fatto la sua parte e di questo li ringrazio molto".

In epoca social non sono mancate stoccate tra lei e Meoni…

"Ho trovato disdicevole che mi accusi di non aver fatto nulla durante i miei dieci anni da sindaco, che anche da un punto di vista matematico è difficile da sostenere. Ho risposto con un post piuttosto dettagliato con opere che non possono essere smentite. Mi ha molto infastidito anche la fissazione che Meoni ha per le ex terme di Manzano. Vorrei ricordargli che lui mi ha denunciato e io sono stato prosciolto con formula piena perché il fatto non sussiste senza neppure andare a processo. Se c’era qualcosa che avrebbe dovuto fare è presentarmi le sue scuse, cosa che non ha mai fatto. In epoca social, mi faccia anche dire, che Meoni ha dei fan davvero grevi".

Ultimamente ha speso molte energie parlando di servizi sociali e sanità. Perchè?

"Sono stati fatti degli errori macroscopici che non si possono non sottolineare. Uno su tutti: non c’è più il funzionario che si occupa delle politiche sociali. Lo trovo incredibile. C’è in atto un depotenziamento innegabile della casa della salute. Lui si difende dicendo che si tratta di una materia regionale, ma Meoni dimentica che è il presidente della Conferenza dei sindaci in sanità. Il fatto che non se ne sia accorto è gravissimo sul piano politico e amministrativo. Poi penso a piccole cose, ma di grande impatto come lo spazio compiti (che sono un grande aiuto per famiglie e luogo di integrazione) che è stato trascurato e abbandonato. Si vuol far credere che lo faranno dopo, ma in realtà lo dovevano fare prima".

Che elettori pensa la sceglieranno questa volta?

"Mi rivolgo all’intero elettorato. A quelli che mi hanno già scelto al primo turno faccio appello a tornare alle urne, ma anche a tutti coloro che sono schierati a sinistra. Infine a tutti i delusi dell’amministrazione Meoni e all’elettorato moderato che non si riconosce affatto nella sua politica autoreferenziale e poco incline al dialogo. Viene descritto come un uomo del popolo, invece non ha mai ascoltato nessuno, né si è confrontato sui progetti con i cittadini, commercianti o categorie economiche. È un uomo solo al comando. Il nostro programma elettorale parte proprio da un progetto di ascolto che sarà alla base di ogni cosa. Abbiamo grandi progetti che riporteranno Cortona al posto in cui merita".