REDAZIONE AREZZO

Violenza contro le donne. Salgono le richieste di aiuto

In un anno per oltre 70 persone è stato attivato il Codice rosa in ospedale. Maltrattamenti e abusi anche sui bambini: uno su sette al pronto soccorso.

Violenza contro le donne. Salgono le richieste di aiuto

In aumento le richieste di aiuto da parte di donne che subiscono maltrattamenti

In un anno 71 persone sono finite al Pronto soccorso per maltrattamenti e abusi. Nei 5 Pronto Soccorso della provincia aretina gli accessi protetti secondo il percorso studiato dalla Asl per le vittime di violenza, sono stati 150. Il dato che colpisce riguarda anche i minori, vittime di adulti senza scrupoli. Accade spesso in famiglia, nel luogo che dovrebbe essere il più sicuro al mondo. I minori che hanno varcato la soglia dell’hub dell’emergenza sono stati 21 nel 2023 sul totale di 150 persone colpite dalla furia della gelosia o della malvagità. Sono i numeri del Codice rosa, che disegnano le dimensioni di un fenomeno che non scende. Semmai sale, sopratutto nelle richieste di aiuto. Nell’area vasta della Asl che copre tre province, oltre 500 persone, tra adulti e minori, sono state vittime di violenza e hanno ricevuto un aiuto concreto.

Nel 2023 sono stati 557 i casi presi in carico dal Codice rosa nelle strutture della Asl. Il bilancio del percorso di accesso al Pronto soccorso fa emergere un quadro a tinte fosche. Nell’area grossetana sono stati 254 i casi gestiti dal Codice rosa, 153 nell’area senese. E, appunto, 150 nell’area aretina.

Da un lato è il segnale di una nuova consapevolezza e di un approccio diverso, che rifiuta l’adattamento a una situazione ormai intollerabile. Dall’altro risuona come un campanello d’allarme perchè rimarca l’entità e, in molti casi, la profondità di una violenza che esplode e colpisce. E può arrivare fino all’estremo: il femminicidio.

Anche qui i dati dell’Osservatorio sociale regionale evidenziano che nel 2023 in Toscana si sono registrati 6 femminicidi. Sei tragedie che hanno fatto salire il drammatico bilancio degli ultimi 17 anni a 140. E dal 2006 ad oggi, dodici femminicidi sono accaduti nell’aretino. Non solo: a livello regionale sono oltre 4.500 le donne che in un anno si sono rivolte a un Centro antiviolenza, duemila gli accessi in codice rosa al pronto soccorso per maltrattamenti. Oggi si riflette nelle mille iniziative che attraversano ogni comune, a cominciare dal capoluogo con la Provincia capofila degli eventi. Ma sopratutto si parlerà di numeri, quelli del 2024 con gli esperti dei centri antiviolenza. Numeri che indicano la nuova frontiera di un fenomeno sempre più diffuso. Che si estende ai bambini e pure agli anziani.

LuBi