FRANCESCA MANGANI
Cronaca

Violenza sulle donne, denunce quadruplicate

Allo Sportello Pronto Donna nel 2021 hanno chiesto aiuto in 23: i casi durante la pandemia sono stati solo 5 ma adesso il trend è in crescita

di Francesca Mangani

Quadruplicano le richieste di aiuto delle donne casentinesi vittime di violenza: dai 16 casi del 2019 si è passati a soli 5 casi del 2020 per toccare i 23 accessi allo Sportello Pronto Donna del 2021. A pesare sul drastico calo dei numeri registrati nel 2020 è stata senza alcun dubbio la pandemia, ma il trend risulta comunque in forte crescita anche se rapportato al periodo pre-Covid. I dati sono stati diffusi nel corso dell’evento "Stop violence against women" che si è svolto venerdì sera a Poppi. L’iniziativa, dedicato alle donne, al loro coraggio e ai loro percorsi di resistenza, è stata promossa dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino e ha previsto un focus proprio sui dati relativi al territorio casentinese. Elisa Serafini, referente dello Sportello Ascolto Donna, gestito dall’associazione Pronto Donna, nel corso dell’evento ha parlato di 23 richieste di aiuto arrivate da donne casentinesi, 12 italiane e le restanti straniere ma residenti nel territorio. L’età media è di 43 anni e nell’85% di accessi allo Sportello si è trattato di violenza psicologica, accompagnata nel 71% dei casi, anche da quella fisica.

Nella metà dei casi la violenza ha colpito famiglie con minori. "Quella di venerdì è stata un’iniziativa importante, dedicata al tema della violenza sulle donne e ai percorsi che le vittime devono affrontare per uscirne, con tutte le difficoltà che riscontriamo in questo periodo nella nostra società – ha dichiarato la presidente Ducci che ha aperto l’evento – come Ente siamo particolarmente attenti e sensibili al tema e lavoriamo per essere presenti nel territorio a sostegno delle donne che hanno bisogno di aiuto, abbiamo un importante servizio di accoglienza e integrazione e uno Sportello di Ascolto che accoglie le richieste di aiuto del nostro territorio. C’è la necessità di fare rete affinchè sempre più donne trovino una mano tesa in loro aiuto". Presenti all’iniziativa anche la responsabile dei servizi sociali dell’Ente Daniela Nocentini, alcune attrici di Nata Teatro che hanno letto drammatiche testimonianze di violenza, Elisa Serafini referente dello Sportello Ascolto Donna e Pierangelo Bonazzoli per la Banca della Memoria, che ha presentato un approfondimento sugli stupri di guerra. L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di accendere i riflettori su un tema, quello della violenza di genere, che ancora oggi tiene in ostaggio molte donne.