Dory d'Anzeo
Cronaca

Virus, scaffali pieni nei supermercati: si riaffaccia un po' di fiducia

Dal latte a lunga conservazione alla pasta, nelle corsie dei negozi si respira aria di normalità. Introvabili solo Amuchina e alcol. I carrelli tornano "a misura" d'uomo

Scaffali di nuovo pieni nei market

Arezzo, 29 febbraio 2020 - Un qualunque venerdì, appena dopo pranzo, al supermercato. Gente che fa la spesa, scaffali riforniti più o meno di tutto, carrelli pieni entro i limiti della ragionevolezza. La notizia è tutta qui: almeno nelle corsie dei negozi è tornata la normalità. Una parola che di questi tempi suona più dolce di una ballata. C’è tutto nei supermercati: farina, latte, pasta, prodotti a lunga conservazione.

Mancano solo Amuchina in gel e alcol. La situazione è più o meno questa nei maxistore cittadini. Alla coop di via Setteponti i vuoti negli scaffali si riferiscono praticamente soltanto ai prodotti in offerta. Per il resto non mancano beni di nessun genere,da quelli deperibili a quelli durevoli. Pieni gli scaffali che vendono latte, a disposizione anche farina, caffè, insomma nessun segno di assalto.

Forse le corsie sono meno frequentate del solito, d’altronde chi ha fatto scorte nei giorni precedenti si ritrova con molti prodotti da smaltire in casa. Il primo vuoto si incontra cercando dell’alcol: in questo momento il prodotto per l’igiene più venduto. Dell’Amuchina si trova traccia solo sotto forma di liquido disinfettante, quello che si usa ad esempio per lavare le verdure, «ma fino a ieri non c’era nemmeno questo, oggi c’è stato un piccolo rifornimento», spiega uno degli addetti alle vendite.

Del gel per disinfettare le mani, invece, nessuna traccia, nemmeno a cercare prodotti equivalenti. Stesso scenario all’Esselunga, dove gli scaffali traboccano di prodotti. Si può trovare ogni formato di pasta, anche le penne rigate che erano andate a ruba nei giorni passati, e poi thé, caffè, latte a lunga conservazione, prodotti per gli amici a quattro zampe.

Ogni reparto è stato rigorosamente riempito e la sensazione che si ha entrando nel supermercato è quella di sempre: cibo e prodotti vari in abbondanza a disposizione dei clienti. Anche qui, però, ci sono i soliti due ’buchi’ e sono nello scaffale del famoso gel per le mani e in quello dove di solito c’è l’alcol. Per essere sicuri che non ci sia una stock ancora da sistemare chiediamo a una commessa: «No, non c’è né l’amuchina né nessun altro gel per le mani.

Non c’è nemmeno l’alcol ma ci sono tanti altri prodotti per disinfettare le superfici. Comunque ora è tutto praticamente normale, fino a ieri tanti scaffali erano vuoti». Anche alla Conad di via Chiarini lo scenario si ripete, pure qui il personale spiega che, a parte l’assenza di gel per le mani e bottiglie di alcol, si può trovare di tutto.

E, in effetti, un giro tra gli scaffali conferma che la corsa alle derrate alimentari è finita, gli aretini hanno di nuovo fiducia nel fatto che domani si potrà circolare liberamente e, magari, fare un salto al supermercato nel caso in cui mancassero il pane o le uova.

E pazienza se per l’amuchina ci vorrà ancora qualche giorno: la conquista più grande è la fine del clima da film apocalittico. Fino al ritorno sugli scaffali del famoso gel, abbiamo ancora sapone in abbondanza.