Civitella in Val di Chiana (Arezzo), 24 aprile 2024 – Gli occhi al cielo e le dita incrociate. La pioggia può infatti modificare il programma della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Civitella per la festa del 25 Aprile. Sarà una giornata senza respiro per il capo dello Stato che dopo la cerimonia a Roma all’Altare della Patria, si trasferirà in elicottero in Valdichiana: proprio la pioggia potrebbe rappresentare un elemento di disturbo in una giornata con i tempi contingentati.
Se infatti Mattarella fosse costretto a viaggiare dalla Capitale a Civitella in auto tutto il programma della giornata che dovrebbe svolgersi dalle 10.30 alle 12.30, slitterebbe di un’ora, dalle 11.30 in poi.
La mattinata civitellina del Capo dello Stato è stata pianificata e il borgo sarà addobbato con la bandiera tricolore esposta alle finestre già da giorni. Nella piazza è pronta la tensostruttura per accogliere 270 personalità e autorità.
«Accoglieremo Sergio Mattarella insieme al presidente della Regione Eugenio Giani e al presidente della Provincia Alessandro Polcri col picchetto dell’Esercito - spiega il sindaco Andrea Tavarnesi - Sergio Mattarella si recherà nella Sala della memoria, quindi in chiesa per un momento di raccoglimento e sul luogo dell’eccidio, infine raggiungerà la tensostruttura in piazza".
Inoltre "saranno presenti circa 40 familiari delle vittime della strage provenienti anche da altre città e dall’estero come la signora Nina - aggiunge il sindaco di Civitella - Sono familiari diretti, di primo grado, come nipoti e figli di chi fu ucciso nell’eccidio del 1944. Siamo onorati di poter vivere questo momento con loro, ricordando i loro parenti".
È in viaggio dalla Svezia, dove vive, Nina Cau, 94 anni, ma che aveva 14 anni quando i nazifascisti la lasciarono orfana dei genitori, i coniugi Giovanni Cau e Helga Elmqvist fucilati perché la madre era sospettata di essere una spia benché non lo fosse. Nella tensostruttura troveranno spazio anche i ragazzi della scuola elementare e media di Civitella e di Bucine, le due realtà unite nel ricordo delle vittime della strage. Da Firenze invece arriveranno alcuni studenti del Parlamento regionale.
«Sarà una giornata memorabile per tutti", ha detto il sindaco Tavarnesi. Tutti i Comuni della provincia di Arezzo hanno confermato la loro presenza con propri sindaci o altri rappresentanti e i gonfaloni.