Terzo anno per la scuola pastori nel Parco. Le iscrizioni sono aperte e fino al 15 febbraio è possibile inviare la candidatura per gli 8 posti disponibili. Lo scorso anno arrivarono 167 domande provenienti da tutta Italia. I prescelti furono cinque maschi e tre femmine, quasi tutti sotto i trenta anni di età. Cinque toscani, in arrivo in particolare dalle province di Arezzo e Firenze, uno dall’Emilia Romagna, uno dalla Lombardia e uno dal Trentino. Quasi tutti avevano già concluso gli studi e sognavano di costruirsi una nuova vita in mezzo alla natura e a contatto con gli animali. Con il mestiere appunto del pastore. Dei 15 pastori formati nei primi due anni di attività, cinque hanno aperto una loro azienda, due hanno hanno preso il codice stalla (prerequisito all’avvio dell’attività allevatoriale), uno è dipendente in un’azienda zootecnica mentre altri tre, che avevano già l’azienda, hanno incrementato e migliorato la loro attività. "In questi primi anni la scuola per pastori ha avuto un grande successo - dice la presidente facente funzioni del Parco Claudia Mazzoli - un progetto molto importante che vede il Parco come ente di ricerca e sperimentazione. Idee e formazione che poi possono essere esportate anche all’esterno".
E la scuola pastori è un po’ il fiore all’occhiello di queste sperimentazioni del Parco delle Foreste Casentinesi. "Noi l’abbiamo fatta partire e ci abbiamo tanto lavorato - dice Mazzoli - ma i posti che possiamo mettere ogni anno a disposizione sono pochi. Penso che sia giunta l’ora che questo modello sia esportato anche fuori dal Parco. C’è bisogno ed esigenza di una formazione in questi settori. Molte famiglie sentono il desiderio di venire a lavorare in montagna, ma spesso venendo dalla città non hanno gli strumenti giusti per poter poi operare concretamente. Noi dobbiamo dare alle nuove generazioni questi strumenti e le giuste capacità, andando incontro al loro desiderio di tornare a vivere e lavorare nella natura". La scuola pastori 2025 partirà il 4 aprile. Un progetto cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Life, che ha come obiettivo il miglioramento dello stato di conservazione di habitat (praterie e pascoli) e prevede, tra le sue azioni, l’istituzione di un percorso di formazione per nuovi pastori, che fornisca strumenti teorici e pratici per avviare un’attività imprenditoriale. Il corso si articolerà in una prima parte teorica, della durata di 23 giorni, distribuiti nei fine settimana di aprile-giugno, con lezioni in classe e visite alle aziende del territorio, a cui seguirà uno stage pratico di 30 giorni. Durante questo periodo, gli studenti saranno ospitati nelle aziende e affiancheranno i pastori in tutte le loro attività. Molti gli argomenti trattati: alimentazione e gestione sanitaria degli animali, caseificazione, filiere produttive e diversificazione delle aziende agricole, e ancora tecniche di mitigazione delle predazioni, ma anche aspetti burocratici e normativi. La partecipazione alla scuola è completamente gratuita.