Volontarie della Misericordia aggredite da un paziente. Calci e pugni alle soccorritrici

L’uomo ha dato in escandescenze, la denuncia dell’Asl Toscana Sud Est

Un'ambulanza della Misericordia (Foto di repertorio)

Un'ambulanza della Misericordia (Foto di repertorio)

Cavriglia (Arezzo), 24 ottobre 2024 – Ancora un’aggressione ai danni del personale sanitario in Toscana. Succede a Cavriglia, dove due volontarie della locale Misericordia sono state prese a calci e pugni da un paziente che stavano soccorrendo. Il fatto risale alla tarda serata di mercoledì 23 ottobre.

Le volontarie erano intervenute per il soccorso ad un uomo ferito in maniera non seria. Il paziente, durante l'intervento, ha dato in escandescenza, strattonando e colpendo con un calcio e con un pugno le due volontarie. Le due soccorritrici della Misericordia, dopo le cure del caso, sono state dimesse già nella serata di ieri dal pronto soccorso.

La Direzione dell'Asl Toscana sud est condanna fermamente l'episodio di violenza che si è verificato ieri sera in Valdarno: "È un grave atto da denunciare - sottolinea il direttore generale, Antonio D'Urso -. Quello della violenza e delle aggressioni al personale è un tema prioritario per il Paese e dobbiamo assolutamente mettere in campo tutte le risorse, umane e non solo, per contrastare questo gravissimo fenomeno”.

"Sono profondamente dispiaciuto per l'accaduto - commenta il presidente della Misericordia di San Giovanni, sezione Cavriglia, Massimo Cigolini - Il nostro personale è formato e sa gestire anche situazioni più complicate, ma la violenza è un comportamento lesivo della dignità delle persone, da condannare in tutte le sedi possibili. Ringrazio le volontarie e i volontari per il grande lavoro che svolgono a favore della collettività”.