LUCA AMODIO
Cronaca

Vuole lanciarsi dalla finestra: salvata. Il marito disperato tenta di fermarla. Ma è una poliziotta a convincerla

Istanti di terrore in un condominio: spalanca il vetro, dal quarto piano il gesto sarebbe stato fatale. All’arrivo degli agenti tentenna e sono loro a trovare le parole giuste: portata in ospedale sotto choc.

L’intervento degli agenti di una Volante ha scongiurato la tragedia L’episodio è accaduto nella zona dell’ospedale-

L’intervento degli agenti di una Volante ha scongiurato la tragedia L’episodio è accaduto nella zona dell’ospedale-

e Lucia Bigozzi

Un salto nel vuoto, oltre quella finestra. Un tarlo nella mente, forse dettato da un problema che pesa come un macigno e si fa fatica a sopportare. La corsa verso il davanzale, e quel pensiero fisso in testa: lanciarsi giù dal quarto piano. Così una giovane donna ha provato a togliersi la vita ma è stata salvata in extremis dagli agenti di una pattuglia delle Volanti. A convincerla a fare quel passo indietro dal davanzale sul quale era in bilico, è stata una poliziotta. Lei è riuscita a convincerla: parole che hanno trasmesso comprensione e vicinanza in un momento così buio nella vita di una persona. Parole che hanno fatto intravedre una luce in fondo al tunnel. E quella luce nel buio della disperazione è la possibilità di superare il problema con l’aiuto di esperti. Una possibilità di risalita, di rinascita: è stata questa la chiave per salvare una vita ed evitare una tragedia della disperazione. Accade in un quartiere popoloso nella zona dell’ospedale San Donato. Le nove di sera, una sera come tante alla vigilia di un Natale che fuori si specchia nelle vetrine illuminate dei negozi e nell’euforia di migliaia di turisti che affollano la Città del Natale. Ma lì in quell’appartamento c’è silenzio.

E nella mente di una donna, non ancora quarantenne, quel tarlo che la spinge verso la finestra. Un silenzio gelido che per lei significa rinuncia, resa davanti alle difficoltà della vita. Così apre la finestra e si alza sul davanzale. Ma in casa c’è il marito che si accorge di quanto sta accadendo e non perde tempo. Chiede aiuto e chiama i soccorsi. Anche i vicini di casa accorrono per aiutarlo. La macchina dell’emergenza si attiva in pochi istanti. L’uomo cerca di trattenere la donna che si sporge nel vuoto, a un’altezza di diversi metri dal piazzale. Prova a resistere ma si rende conto che da solo non può farcela. è in quel momento che entrano in azione gli agenti della Volante: dell’equipaggio fa parte una poliziotta che riesce ad avviare un dialogo con la donna in piedi sul davanzale. Parole che fanno breccia, scavano nel suo dolore e provano ad alleggerirlo mostrando una via d’uscita. Parole che la convincono a desistere dal suo intento. Questione di attimi, e quel davanzale ora si allontana. Lei è salva, l’incubo è finito.

Gli esperti dell’emergenza si prendono cura di lei: è sconvolta ma forse dentro di sè sente di non essere sola e di poter ripartire da zero. Una corsa in ospedale e gli accertamenti dei sanitaro. Le sue condizioni sono buone.

E chissà se quando tutto sarà solo un brutto ricordo, la donna che ha provato a lanciarsi nel vuoto dal quarto piano e l’agende di polizia che l’ha salvata si incontreranno, magari per strada o al supermercato. Un attimo sembrato eterno, in cui tutto poteva succedere. Ma il coraggio di due donne ha sconfitto la paura.