MONTEVARCHI
Cronaca

Zanzare all’ospedale, nuovo allarme. L’Asl: "Situazione sotto controllo"

Il sindaco Chiassai denuncia che la recente disinfestazione non ha dato gli esiti attesi. "Gestione superficiale" "Anche i Comuni devono fare la loro parte" replicano dalla Gruccia. "L’area esterna è da monitorare".

Zanzare all’ospedale, nuovo allarme. L’Asl: "Situazione sotto controllo"

Denunciata l’ennesima proliferazione delle zanzare al pronto soccorso dell’ospedale del Valdarno

di Maria Rosa Di Termine

Botta e risposta tra il sindaco e la Asl Toscana Sud Est sulla proliferazione delle zanzare al pronto soccorso dell’ospedale del Valdarno.

A rinfocolare il dibattito sulla questione che si protrae ormai da tempo ieri è stata la nuova denuncia lanciata via social da Silvia Chiassai Martini assolutamente insoddisfatta dell’esito della disinfestazione eseguita nella notte tra sabato 10 e domenica 11 agosto. Un intervento che rese necessario il trasloco per alcune ore delle attività di emergenza urgenza nelle stanze del Poliambulatorio 1 del monoblocco, un trasferimento che per inciso non causò problemi a utenti e operatori speranzosi di potersi liberare dai fastidiosi insetti. Ebbene, a una settimana di distanza la prima cittadina ha alzato di nuovo la voce per ribadire che "nulla è cambiato" e anzi rimangono le indesiderate presenze che condizionano il lavoro dei sanitari e creano disagi ai pazienti. Dichiarazioni accompagnate da fotografie che testimoniano la permanenza del problema, tanto che, ha spiegato, i cittadini "ancora vengono accolti in pronto soccorso in letti pieni di insetti e dotati di racchette per difendersi dall’assalto delle zanzare. Speravo che la Asl, una volta deciso l’intervento, perlomeno si degnasse di monitorare l’efficacia dell’operazione, invece la criticità inaccettabile per un presidio di 1 livello". La sindaca ha stigmatizzato quindi quello che ha definito il rinnovato "disinteresse" della Asl sottolineando come le zanzare siano cartina di tornasole di "una gestione approssimativa e superficiale dell’ospedale su cui incombe la solita cappa di silenzio".

Immediata la replica delle direzioni del Santa Maria alla Gruccia e del reparto interessato dalla diatriba e la lettura è di tenore opposto, perchè le accuse sono confutate e viene messo in evidenza un netto miglioramento della situazione "costantemente sottoposta a verifica da parte del personale". Al tempo stesso però si mette in risalto un aspetto che chiama in causa le due amministrazioni comunali nel cui territorio sorge il monoblocco: "Nel pronto soccorso, essendo un’area aperta dove c’è un grande afflusso quotidiano di persone e in comunicazione diretta con l’esterno, l’eventuale presenza delle zanzare è di provenienza esterna. Ricordiamo infatti che la disinfestazione risale a una settimana fa. Pertanto, oltre agli interventi e ai controlli quotidiani, per evitare un ulteriore aggravio della problematica sono auspicabili azioni di disinfestazione anche nei territori limitrofi all’ospedale di pertinenza di due Comuni, ovvero e San Giovanni".