Multe calate, ma biturgensi sempre poco disciplinati nel rispetto delle regole riguardanti la zona a traffico limitato (Ztl) all’interno del centro storico di Sansepolcro. Fra residenti e operatori che effettuano le operazioni di carico e scarico, il totale delle autorizzazioni ammonta a circa 2mila ed entro il prossimo 31 dicembre gli interessati dovranno provvedere al rinnovo dei permessi.
Il problema riguarda però – come già sottolineato – il comportamento degli utenti: pur con le contravvenzioni diminuite, la media settimanale rimane sempre di una 50ina, che saranno tuttavia destinate a calare per un semplice motivo; da domani, 14 dicembre, entra infatti in vigore il nuovo codice della strada, che elimina i cumuli e riduce a una sola sanzione il provvedimento per coloro che in una stessa circostanza commettono più violazioni legate alla prima.
Se pertanto fra le 50 multe ve ne fossero molteplici commesse da una persona che una mattina imbocca la Ztl senza permesso, venendo pizzicato lungo il passaggio altre due volte, dalle 3 contravvenzioni che pagava fino a oggi scenderà a una e quindi – facendo la media matematica – il conto della settimana scenderebbe subito a 17.
La gravità vera concerne però le cattive abitudini che stentano a essere debellate, precisa il comando di polizia municipale: l’infrazione più frequente è data dall’inosservanza dei divieti di accesso. Spesso c’è chi imbocca le strade contromano, quasi come se il permesso della Ztl gli desse la facoltà di muoversi a suo piacimento.
"Purtroppo, è un malcostume diffuso e siccome non vediamo un miglioramento della situazione – precisa sempre la polizia municipale – affidiamo alla videosorveglianza il compito di smascherare i trasgressori. Siamo costretti ad adottare il sistema repressivo, per cui le telecamere non serviranno soltanto per individuare gli autori di atti di vandalismo".
Collegato all’introduzione della Ztl è il capitolo soste: "In questo caso – sempre a detta dei vigili urbani – il trend non si inverte, nonostante l’elasticità e il buon senso che cerchiamo di adoperare. Purtroppo, l’esigenza della comodità, la fretta imperante e la necessità di fermarsi il più vicino possibile al luogo nel quale recarsi suggeriscono persino di fregarsene dei divieti, sperando che magari in quei cinque minuti il vigile non passi, ma questo non è un segnale di maturità".