REDAZIONE AREZZO

Al teatro comunale va in scena il concerto “Autunno verticale” del duo Kairos

Un nuovo appuntamento che segue il successo della prima serata della rassegna “Materiali in Scena”

Duo Kairos

Duo Kairos

Arezzo, 5 novembre 2024 – Dopo il grande successo della serata dedicata alla prima del cortometraggio “Backswing” e il concerto dei Revue, la rassegna Materiali In Scena propone un altro appuntamento dedicato alla creatività giovanile, a confronto in questo caso con i classici e alcune pagine immortali della musica di tutti i tempi.

Venerdì 8 novembre, alle ore 21 e 15 al Teatro Comunale di Cavriglia, debutta nel Valdarno il Duo Kairos, formato dal soprano Sofia Repetto e dal pianista Tommaso Gabellini. Giovanissimi e talentuosi, proporranno brani di Wolfgang Amadeus Mozart, Giacomo Puccini, Franz Schubert, Erik Satie e della compositrice Clara Wieck Schumann, come omaggio a "una figura femminile che ha rappresentato mediante la sua musica una lotta per l'intero mondo femminile, una musica di pace ed elegantissima” (come hanno affermato i due protagonisti).

Il concerto si intitola “Autunno Verticale - là dove le nuvole avrebbero un senso”, ispirato ai versi del poeta rumeno Nichita Stănescu: "e mi sembri proprio come / pioggia aspra se spargi nell’aria / il tuo odore di autunno verticale”.

Uno spettacolo volto a unire musica e poesia mediante l'intreccio fra armonia e disarmonia, letture di versi e contestualizzazione di ogni brano. Il Duo Kairos sì è formato ad Arezzo nell'ottobre 2023 ed è composto dal soprano piemontese Sofia Repetto, cresciuta professionalmente con Chiara Albanese a Cuneo e in varie masterclass, con Jacopo Facchini ad Arezzo e Maria Claudia Bergantin a Mondovì, dove tutt'ora studia presso l'Accademia Montis Regalis; e dal pianista toscano Tommaso Gabellini, formatosi presso l'Accademia Musicale Valdarnese con Alessandra Cordova e Andrea Turini e a Pesaro in varie masterclass con Christa Butzberger.

Il Duo è nato dalla passione e dall'amore dei due musicisti per la musica d'insieme e l’arte in genere. Deve il suo nome al termine greco καιρός (kairós), traducibile con "la giusta unione”: "una unione delle grandi arti mediante la musica, le arti non come blocchi separati, ma come diversi marchingegni di un unico sistema, una grande “arte totale”'. Il Duo si è esibito in molte regioni italiane e il suo evento "Filia: un concerto per ri-