Confini in tasca. Viaggi senza destinazione” dell'aretina Laura Serafini alla Pop-Up Gallery Sensi Arte

Giovedì 22 agosto, alle 18.30, la galleria ospiterà un aperitivo e la presentazione ufficiale della mostra e dell’artista

Laura Serafini

Laura Serafini

Arezzo, 20 agosto 2024 – Dal 5 agosto al 21 settembre 2024 la Pop-Up Gallery Sensi Arte di via del Cavalletto 4, a Siena, ospita “Confini in tasca. Viaggi senza destinazione”, mostra di pittura di Laura Serafini a cura di Francesca ed Emanuela Sensi.

L’esposizione sarà visitabile dal lunedì al sabato, dalle ore 11 alle ore 17, a ingresso libero e gratuito. Giovedì 22 agosto, dalle ore 18.30, è previsto un aperitivo in galleria con la presentazione ufficiale della mostra e dell’artista.

LA MOSTRA

Prosegue alla Pop-Up Gallery Sensi Arte la serie di mostre dedicata al viaggio e alla transizione. Protagonisti di agosto e settembre saranno gli artisti toscani Laura Serafini e Alessandro Reggioli, che nelle loro personali svilupperanno il tema del “viaggiare rimanendo fermi”.

“Le nostre esperienze di memoria, di connessione con il mondo esterno, di lettura dei segni delle mappe, ci portano alla ricerca di un altro luogo nel luogo – sottolineano Francesca ed Emanuela Sensi. – I souvenir, gli objet trouvé, i materiali che accumuliamo lungo il nostro percorso in-itinere marcano il nostro Io e si sedimentano nella nostra coscienza e nella nostra sensibilità.

I sassolini raccolti nelle nostre esperienze diventano pietre preziose per il nutrimento e la fortificazione interiore, guide alla nostalgia, filtri per le rielaborazioni delle esperienze”. Quelli proposti da Laura Serafini sono fili di Arianna da raggomitolare per non perdersi nei labirinti delle nostre emozioni, sono riferimenti mnemonici, come simboliche impronte che ci documentano il nostro moto a luogo: testimonianze che possiamo racchiudere in una tasca, mappe cartacee che non hanno bisogno di satelliti per indicarci l’altrove.

La destinazione è rifugiarsi in uno spazio tutto per sé, per riuscire a osservare la vita dalla giusta distanza per affrontarla con più consapevolezza e saggezza. “Laura Serafini ci guida a una osservazione extra-territoriale – scrivono le curatrici. – Le sue mappe sono il supporto e il tramite per descrivere e raccontare una trama, delineare un destino errante tra terra e cielo, che passa attraverso il corpo, dai volti e dagli sguardi, per rappresentare un'identità nascosta e misteriosa”.

L’artista aretina presenta viaggi dove si cammina su percorsi antichi, che legano lo spirito terreno a quello di mappe celesti: in mezzo c’è il corpo femminile che trattiene in sé un significato, un corpo fisico e quasi ascetico, in una preghiera piegata alla riflessione delle strade percorse.

BIOGRAFIA Laura Serafini è nata a Subbiano nel 1965. Vive e opera ad Arezzo. Inizia la sua carriera artistica da autodidatta e approfondisce la conoscenza delle tecniche frequentando corsi di pittura, scultura, disegno dal vivo e nudo dal vero.

Il cuore della sua ricerca artistica ruota attorno alla costruzione dell'identità, un viaggio intimo, distintivo e sorprendente alla scoperta di se stessa e dell’universo femminile.

Lo stile figurativo è in costante evoluzione, caratterizzato dall'uso peculiare della carta, simbolo di racconto, tempo e leggerezza, che diventa la tela su cui la pittrice disegna la complessa trama di fili che connettono corpo e anima.

Carte tecniche, cartamodelli e mappe vengono elevate al ruolo di trama/destino, accogliendo una sorta di dna tracciato sulla pelle e reso visibile con linee, numeri, parole e punti. Queste rappresentazioni visive diventano chiavi per decodificare un'identità umana profonda, complessa e sfaccettata, in cui la donna è spesso la protagonista privilegiata della ricerca.

Nelle opere di Laura Serafini corpi e volti in cerca del sublime sorgono lievi dal tracciato tecnico, liberi di interagire con il supporto senza mai dominarlo: china, carboncino, acquerelli e media trasparenti permettono ai livelli di sovrapporsi e confondersi in un gioco affascinante di segni e immagini.

Un continuo dialogo tra la predeterminazione di ciò che siamo e il libero arbitrio di diventare ciò che vogliamo, mentre la nostra vita fluisce. Attraverso un disegno puro, monocromatico, fatto di dettagli, ombre e spazi vuoti, la rielaborazione delle carte tecniche in senso antropologico le tramuta in rappresentazioni identitarie grazie a un linguaggio unico.

Dal 2007 espone in mostre personali e collettive, rassegne d'arte e fiere nazionali e internazionali, guadagnando premi e riconoscimenti. Le sue opere sono in permanenza a Silviarossi Art Gallery di Bibbiena, Galleria Sensi Arte di Siena e Galleria Sensi Arte di Colle di Val d’Elsa.