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La scrittrice e ambasciatrice Elena Basile
Arezzo, 24 febbraio 2025 – Politica, diplomazia, sociologia e costume: la scrittrice e ambasciatrice Elena Basile ad Arezzo per presentare il libro “Frammenti di Bruxelles”.
Venerdì 28 febbraio, alle 18.00, il teatro Pietro Aretino ospiterà un nuovo incontro letterario della rassegna Acli Life Festival che permetterà di vivere un inedito e pungente viaggio tra storie, affari e vite intrecciate nella moderna e cosmopolita capitale dell’Unione Europea.
L’appuntamento, a ingresso libero e gratuito, è organizzato dalle Acli di Arezzo con il contributo della Fondazione CR Firenze e offrirà una nuova occasione di approfondimento e riflessione su tematiche sociali di stretta attualità.
La protagonista della serata sarà Basile che, nata a Napoli, ha trascorso la maggior parte della propria vita all’estero per incarichi diplomatici tra Madagascar, Canada, Ungheria e Portogallo, prima di essere ambasciatrice d’Italia in Svezia dal 2013 al 2017 e in Belgio dal 2017 al 2021.
Editorialista per Il Fatto Quotidiano, il suo percorso lavorativo è stato arricchito anche dalla pubblicazione di saggi e romanzi tra cui l’ultimo è proprio “Frammenti di Bruxelles” che verrà condiviso nella serata al teatro Pietro Aretino nel corso di un dialogo con la vicepresidente delle Acli regionali della Toscana Manuela Pisaniello.
L’opera, pubblicata da Sandro Teti Editore, porta nel cuore del grande “villaggio burocratizzato” di Bruxelles nelle sue molteplici sfaccettature attraverso dieci storie tra deputati, funzionari, dirigenti e lobbisti in cui ognuno, vittima o carnefice di un sistema sociale distante dalla realtà, tenta di ritagliarsi il proprio spazio in un mondo governato dal solo interesse individuale.
L’incontro dell’Acli Life Festival permetterà di ascoltare le parole di una delle più influenti diplomatiche italiane a livello internazionale che tratteggerà il profilo controverso della città belga con pungente ironia, stemperando i conflitti umani con consapevole leggerezza e offrendo stimoli per procedere verso un’Europa di pace in cui ritornare all’umanesimo e contrastare la propaganda di guerra.