“Il Polifonico”: il Coro La Rupe di Quincinetto vince il “Gran Premio Corale Italiano”

Prosegue in programma per il weekend il “Gran Premio Città di Arezzo”, la cerimonia di premiazione del “Concorso Polifonico Internazionale Guido d’Arezzo” e l’esibizione del gruppo polivocale folk “I Cardellini del Fontanino”

Polifonico

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Arezzo, 22 agosto 2024 – Un inizio in gran spolvero quello de “Il Polifonico”, il più antico festival internazionale d’Europa (nato nel 1952) dedicato alla musica corale.

Tutto esaurito con centinaia di persone per il concerto di inaugurazione “Per aspera ad astra” presso la suggestiva Basilica di San Domenico con il prestigioso KammerChor di Saabrücken diretto dal M° Georg Grün mentre davanti al pubblico gremito e molto partecipe dell’Auditorium Guido d’Arezzo “Caurum Hall” è stato il “Coro La Rupe” di Quincinetto, diretto da Domenico Monetta, ad aggiudicarsi il “Gran Premio Corale Italiano”, progetto nell’ambito delle celebrazioni per il 40° anno di fondazione di Feniarco, la Federazione Nazionale Italiana delle Associazioni Regionali Corali, nata ad Arezzo nel 1984 e che associa attualmente oltre 2700 cori.

L’evento è organizzato in collaborazione con Fondazione Guido d’Arezzo e ha coinvolto i vincitori dei concorsi corali della propria rete. Il premio speciale “Migliore esecuzione di un brano di autore italiano composto dopo l’anno 2000” è andato al Gruppo Vocale Garda Trentino di Riva del Garda, direttore Enrico Miaroma, per il brano Faragubìn di Pietro Ferrario, il “Miglior programma presentato” al Piccolo coro del Teatro A. Rendano di Cosenza, direttrice Maria Carmela Ranieri e la “Miglior esecuzione di un arrangiamento su tema di matrice popolare” al Coro La Rupe di Quincinetto, direttore Domenico Monetta, per il brano ‘L canarin di P. Novelli, R. Balocco, arr. Dante Conrero.

Il “Gran Premio Corale Italiano” si è tenuto nell’ambito del festival “Il Polifonico”, manifestazione organizzata da Fondazione Guido d’Arezzo – ente presieduto dal sindaco della città Alessandro Ghinelli e diretto da Lorenzo Cinatti; la direzione artistica è del M° Luigi Marzola, con il supporto dei partner Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Arezzo, Fondazione CR Firenze e il contributo di Unoaerre italian Jewellery, Discover Arezzo, Gruppo Santafiora Sorgenti Toscane e Fraternita dei Laici (info su www.polifonico.org / www.discoverarezzo.it ).

Ispirato alla tradizione musicale e vocale della sua città natale (Quincinetto è un piccolo comune italiano della città metropolitana di Torino in Piemonte), il Coro La Rupe è stato fondato nel 1952. Nel 1962 Dante Conrero è diventato il direttore del coro, portando nel repertorio i suoi stessi brani e arrangiamenti musicali, che ancora oggi caratterizzano l'identità de La Rupe.

Dal 2008 è diretto da Domenico Monetta, già corista della Rupe dal 1988. Numerosi sono i riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali ottenuti dalla sua fondazione. Nel 2023 La Rupe ha vinto il 4° Concorso nazionale per cori maschili Luigi Pigarelli e il Gran Premio Efrem Casagrande al 56° Concorso nazionale corale Trofei Città di Vittorio Veneto.

Negli ultimi anni hanno collaborato con La Rupe molti musicisti e direttori di chiara fama come Dario Tabbia, Philip Lawson, Hirvo Surva, Gary Graden, Carlo Pavese, Stojan Kuret e Lorenzo Donati. In occasione del suo 70° anniversario, il coro ha realizzato un docufilm, La Rupe canta, per raccontare la sua storia. Il “Polifonico” prosegue venerdì 23 dalle 9 con la seconda parte del 72/o “Concorso Polifonico Internazionale Guido d’Arezzo”, insignito per il terzo anno consecutivo della Medaglia della Presidenza della Repubblica, che vedrà le esibizioni di 350 coristi, provenienti dalle Filippine a Hong-Kong, dall’Italia alla Germania, dalla Spagna alla Francia, fino a Polonia e Indonesia.

Undici eccellenze della musica corale internazionale saranno valutate da una giuria di eccezione, composta da Giovanni Acciai, Giovanni Conti, Denise Fedeli, Georg Grün, Theodora Pavlovitch, William Thomas e Leon Shiu Wai Tong. Le esibizioni dei cori ospiti che proporranno un repertorio che spazia dal Cinquecento al tardo Novecento, toccando il Medioevo e con una sezione dedicata al Petrarca: il LandesJugendChor Saar dalla Germania, il Regional Youth Choir Inspirations e Le Quintette Vocal dalla Francia, il Coro la Rupe nostrano, Imusicapella dalle Filippine, il Vox Angelica Choir e il Los Cantantes de Manila dall’Indonesia, il Nuove Voci dalla Polonia, il Coro Sinfonico della Escuela Coral Municipal di Torrevieja dalla Spagna e le due formazioni del St. Paul's Co-educational College Treble Choir - voci bianche e ensemble vocale - di Hong-Kong. La Cerimonia di Premiazione è prevista per sabato 24 ore 19 presso l’Auditorium Caurum Hall alla presenza di istituzioni e partner.

Evento speciale quello di venerdì 23 agosto nel parco della Fortezza Medicea: alle 21, nell’ambito del 39° Festival Internazionale di Canto Popolare, si esibirà il coro “I Cardellini del Fontanino”, gruppo polivocale folk attivo dal 1952, unico interprete del bei toscano, in gergo detto tirulese. Composto da dieci elementi che indossano una divisa tipica dei boscaioli delle zone alle pendici del Monte Amiata, I Cardellini hanno un repertorio proprio di canzoni paesane e popolari italiane eseguite con uno stile unico e di origini sconosciute.

Si presume che le canzoni siano state scritte tra la seconda parte del 1800 e la prima metà del 1900 da cantori e poeti estemporanei del luogo e sono tutte mirate a prendere in giro le persone importanti del paese; parlano di donne, d'amore e di fatti della vita quotidiana.

Una giornata all’insegna del confronto e della crescita quella di sabato 24 agosto: partenza alle 9,30 con la tavola rotonda “Il canto gregoriano oggi: stato attuale e prospettive future” presso il Teatro Pietro Aretino (via Bicchieraia, 26) in cui esperti e studiosi del repertorio dibatteranno sulla situazione in Europa e nelle applicazioni pratiche, tra cui Giovanni Acciai, professore di Paleografia musicale al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, Giovanni Conti, gregorianista – musicologo, Presidente AISCGre, Don Alberto Donini, docente di Musica sacra – Studio Teologico Paolo VI di Brescia. Segue alle ore 12 l’incontro fra le autorità cittadine con i direttori di coro, la giuria e gli invitati.

Sempre sabato 24 agosto presso l’Auditorium Caurum Hall appuntamento da non perdere il “Gran Premio Città di Arezzo”, che costituisce l’ultimo importante evento del Concorso Polifonico Internazionale. Accedono di diritto a questa ultima categoria i cori vincitori dei primi premi delle sezioni del concorso e anche, a discrezione della giuria, cori scelti tra i vincitori del 2° o 3° premio, ritenuti particolarmente meritevoli dal punto di vista artistico e interpretativo.

Il vincitore del Gran Premio Città di Arezzo 2024 parteciperà di diritto al Gran Premio Europeo di Canto Corale 2025 (European Grand Prix for Choral Singing – EGP). A questa ‘competizione delle competizioni’ si sfideranno i cori che nel corso del 2024 hanno conquistato i più prestigiosi concorsi europei e cioè, oltre quello di Arezzo, l’International May Choral Competition of Varna (Bulgaria), il Béla Bartok International Choral Competition of Debrecen (Ungheria), l’International Choral Competition “Gallus” of Maribor (Slovenia), il Riga Sings - International Choir Competition di Latvia e il Certamen Coral de Tolosa (Spagna).

A conclusione della manifestazione, domenica 25 agosto alle ore 10.30 nella Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, la Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo Mons. Riccardo Fontana con la partecipazione del Coro La Rupe e della Cappella Musicale della Cattedrale diretta dal maestro Cesare Ganganelli.

La Fondazione Guido d’Arezzo si è distinta fin dal 1952 come il più importante palcoscenico per le espressioni corali del mondo intero, organizzando il Concorso Polifonico Nazionale istituito nel 1984, il Concorso Internazionale di Composizione istituito nel 1974, il Gran Premio Europeo di Canto Corale istituito nel 1988 con i partner di Tolosa (Spagna), Debrecen (Ungheria), Tours (Francia), Varna (Bulgaria) e Maribor (Slovenia) e la Scuola Superiore per Direttori di Coro nata nel 2002, corso triennale di specializzazione destinato alla formazione di direttori di coro.