Arezzo, 28 febbraio 2024 – La scuola più bella che c’è. Questo il titolo dell’incontro che si terrà giovedì 14 marzo alle 17.30 nell’Aula Magna della Scuola Media Cesalpino di Arezzo, con Piero CANTINI, uno dei ‘bambini” della scuola di Barbiana allievo di Don Milani.
L’occasione per ascoltare la testimonianza della magnifica persona che è stata don Lorenzo Milani e dell’esperienza formativa della sua Scuola. A Barbiana gli ultimi erano al centro del progetto educativo, nella consapevolezza che tutti, anche i più svantaggiati, dovessero possedere la cultura necessaria a far valere i loro diritti.
Da quelle parole deriva ancora oggi un “fare scuola” orientato alla presa di coscienza civile e sociale, improntato al valore dell’accoglienza, in una società complessa e in continuo cambiamento, per insegnare a ogni alunno ad apprendere e a vivere con gli altri.
Per i genitori e tutta la cittadinanza aretina un incontro da non perdere, il racconto di un testimone vivente, degli insegnamenti e dell’amore di Don Lorenzo Milani. L’Istituto Comprensivo Cesalpino celebra, ricorda, testimonia il pensiero del Priore di Barbiana di cui lo scorso anno ricorrevano i cento anni dalla nascita, anche con una mostra dal titolo “Gianni e Pierino.
La scuola di Lettera ad una professoressa” realizzata dalla Fondazione don Lorenzo Milani. Lettera ad una professoressa rappresenta il manifesto di don Milani e dei ragazzi della scuola di Barbiana per una scuola di tutti e di ciascuno, per una scuola che includa e non perda gli ultimi, ed educhi a diventare “cittadini sovrani”.
Il percorso della mostra si compone di citazioni significative della Lettera accompagnate da foto d’epoca provenienti dall’archivio della Fondazione don Lorenzo Milani e si articola in sei sezioni tematiche, ciascuna delle quali si conclude con una proposta di riflessione.
Una trentina di pannelli che raccontano la scuola carica di umanità, di altruismo e di pensieri, di don Milani. Un evento espositivo tutto da scoprire che proseguirà sino al 27 marzo 2024. “Siamo felici di rendere omaggio a Don Lorenzo Milani – ricorda la dirigente scolastica Sandra Guidelli - dedicando uno spazio di primo piano al pensiero e all’opera del grande priore di cui ricordiamo in questa occasione speciale il profondo senso civico, il ruolo di educatore e di cittadino attivo e responsabile”.
“È importante sottolineare – aggiunge la prof.ssa Annarita Sinatti - quanto sia ancora attuale e urgente il messaggio rivoluzionario di Don Lorenzo Milani che voleva affermare una didattica aperta, inclusiva, attenta ai bisogni dell'altro, basata sulla realtà, sull'incontro con le fragilità, con i problemi effettivamente avvertiti dagli alunni”.
L’IC Cesalpino di Arezzo crede da sempre nel progetto di una scuola aperta ed inclusiva che ascoltando la conoscenza al progetto di vita di ciascuno, promuova lo sviluppo di tutte le intelligenze, anche quelle dei ragazzi culturalmente e socialmente svantaggiati, creando per ogni singolo studente un percorso formativo integrato e personalizzato.