REDAZIONE AREZZO

L’omaggio in musica di Roberto Fabbriciani a Giorgio Vasari

Il pioniere del sound d’avanguardia incontra il genio del Rinascimento

Roberto Fabbriciani

Roberto Fabbriciani

Arezzo, 27 gennaio 2025 – Il tributo di un’eccellenza mondiale della musica d’avanguardia a un genio del Rinascimento. Domenica 2 febbraio ore 17.30 presso l’ex chiesa di Sant’Ignazio ad Arezzo (via Giosuè Carducci 7), che al momento ospita quattro tra le più grandiose pale dipinte da Giorgio Vasari nell’ambito della grande mostra “Vasari.

Il Teatro delle Virtù”, il flautista e compositore Roberto Fabbriciani – a lungo sodale di Luigi Nono e collaboratore di Luciano Berio, John Cage, György Ligeti, Nino Rota e Toru Takemitsu – proporrà al pubblico l’installazione sonora per flauto e strumenti elettronici “Venere, che le Grazie la fioriscono – Omaggio a Giorgio Vasari”.

In programma una selezione di musiche da Debussy e Mozart fino al compositore aretino coevo del Vasari Orazio Tigrini e a Ennio Morricone, oltre a un brano di Bruno Maderna recentemente riscoperto e a una prima esecuzione a firma dello stesso Fabbriciani, che dà il titolo all’evento (ingresso con ticket mostra, info www.vasari450.it).

Nato ad Arezzo e internazionalmente riconosciuto come uno tra i più autorevoli musicisti contemporanei, Fabbriciani ha innovato la tecnica flautistica moltiplicando le possibilità sonore dello strumento, e con Luigi Nono ha lavorato a lungo aprendo e percorrendo vie nuove ed inusitate per la musica.

“Conosco bene la dimensione acustica dell’ex chiesa di Sant’Ignazio – commenta – perché prima di diventare spazio espositivo è stata la sede della Filarmonica Guido Monaco, presso cui ho studiato.

Il programma del concerto è pensato per essere valorizzato da questa sede, grazie anche alla regia del suono di Damiano Meacci del centro di ricerca Tempo Reale”. E prosegue: “Con la scelta dei brani voglio evocare un’immagine viva del Vasari, un genio del passato visto con lo sguardo dei giorni nostri.

Inizierò con “Syrinx”, caposaldo di Debussy, per creare un’atmosfera fuori dal tempo, per proseguire con “Canzon da Sonare. Cantai un tempo” di Orazio Tigrini in una versione da me rielaborata. A seguire il famoso tema del “Flauto Magico” di Wolfgang Amadeus Mozart, una mia “Elegia” scritta nel 1976 e un brano di Ennio Morricone tratto dal film “La Gabbia”, di cui ho registrato l’intera colonna sonora.

Si prosegue con un mio “Adagio” che riporta al periodo barocco per avviarsi a conclusione con una rarità: “Lamento”, brevissimo e struggente pezzo del grande compositore del XX secolo Bruno Maderna che ho recentemente riscoperto. Infine due brani miei: “Sonetto a Orfeo”, che tra poesia e mitologia ben si sposa col Vasari, e “Venere, che le Grazie la fioriscono – Omaggio a Giorgio Vasari”, in prima esecuzione”.

La mostra “Vasari. Il Teatro delle Virtù”, a cura di Cristina Acidini in collaborazione con Alessandra Baroni, si inserisce nell’ambito del programma di “Arezzo. La città di Vasari”, sistema di celebrazioni dedicato all’artista e intellettuale nella sua città natale promosso da Comune di Arezzo e Fondazione CR Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo, col patrocinio del Ministero della Cultura, in collaborazione con Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura, Gallerie degli Uffizi, Fondazione Arezzo Intour e Discover Arezzo, col contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri - Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali e a cura dal comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi. Main sponsor: Estra.