REDAZIONE AREZZO

Mostra fotografica in onore dei “100 anni di Villa Masini”

Simbolo di eccellenza della città di Montevarchi

Villa Masini

Villa Masini

Arezzo, 29 agosto 2024 – I 100 anni di villa Masini in una mostra di 60 fotografie d’autore che sarà inaugurata venerdì 30 agosto, alle ore 21.00, al Chiostro di Cennano in occasione delle Feste del Perdono.

L’evento è stato presentato dal Sindaco Silvia Chiassai Martini, dall’Assessore alla Promozione del Territorio Sandra Nocentini e dal Presidente dell’Associazione Fotoamatori F. Mochi Marco Bartolini “Una mostra fotografica fortemente voluta dall’Amministrazione comunale per celebrare un secolo di Villa Masini – afferma il Sindaco - Uno splendido edificio che si lega allo sviluppo economico e all’opportunità di lavoro dati negli anni a tanti concittadini e a tante donne.

Un simbolo di eccellenza realizzato dal noto imprenditore della produzione di cappelli, Angiolo Masini, che nel 1924 volle costruire la villa in onore della seconda moglie e che è diventata nel tempo non solo espressione di bellezza, ma di capacità imprenditoriale e lungimiranza, tutte caratteristiche che ancora oggi ritroviamo in molti montevarchini e di cui andiamo fieri.

La villa è un simbolo di prestigio, dentro e fuori, tant’è che venne scelta da Roberto Benigni come set del film “La vita è bella” diventando un luogo da oscar” “Questa è una della quattro mostre allestite nel centro storico durante le Feste del Perdono che rende omaggio alla storia della comunità – prosegue l’Assessore Nocentini -

Dobbiamo ringraziare l’Associazione Fotoamatori che si è resa ancora una volta disponibile a realizzare questo progetto su Villa Masini che non si limita a spegnere le 100 candeline di un anniversario significativo, ma valorizza un gioiello che è nel cuore di tutti i cittadini”

“Sono stati ben 27 i soci che si sono immersi in questa esperienza- spiega Marco Bartolini - guidati da Marcello Bossini, dalla signora Adriana e dal figlio Alessandro, scegliendo accuratamente le aree della villa ed ognuna è stata ritratta con l’anima del suo fotografo. Questa, credo, sia la particolarità di questa mostra”.