REDAZIONE AREZZO

Teatro Moderno di Tegoleto, sul palco “Un cappello pieno di bugie”

Il Gruppo Teatrale Sangiovannese in scena il 9 febbraio

La locandina dello spettacolo gruppo Sangiovannese

La locandina dello spettacolo gruppo Sangiovannese

Arezzo, 3 febbraio 2025 – “Un cappello pieno di bugie” è il titolo dello spettacolo di Antonella Zucchini che domenica 9 febbraio, alle ore 16, vedrà sul palco del Teatro Moderno di Tegoleto il Gruppo Teatrale Sangiovannese di San Giovanni Valdarno per la regia di Lorenzo Castelli.

Lo spettacolo, nell’ambito della Stagione teatrale 2024/2025, è in vernacolo fiorentino. La commedia brillante in tre atti racconta le vicende di Igino Biancalani, un rappresentante di cappelli della ditta Biancalani & Batacchi, che si trova a condurre una doppia vita, tra la moglie Giuditta e l’amante Vittoria, fino a quando la verità non viene inevitabilmente scoperta.

Ambientata negli anni ’50, la storia mescola ironia, equivoci e situazioni esilaranti, con un ritmo incalzante che tiene il pubblico incollato alla sedia. L’esilarante spettacolo "Un cappello pieno di bugie" è tratto da un testo di Antonella Zucchini, una delle ultime e ancora viventi scrittici in vernacolo fiorentino.

Fondato nel 1982, il Gruppo Teatrale Sangiovannese di San Giovanni Valdarno è nato con l’obiettivo di avvicinare il pubblico al teatro, proponendo ogni anno una nuova commedia brillante, sia di autori emergenti che di affermati artisti, sempre con uno sguardo rivolto al teatro vernacolare e al panorama classico.

Il cast di “Un cappello pieno di bugie” include: Luciano Mori, Franca Bernardoni, Giovanni Nannini, Caterina Ciambellini, Giuliana Credenti, Armando Mini, Fulvia Butteri, Cristina Arrigucci, Matteo Turchi, Fabio Guerri e Patrizia Clemente. La regia è affidata a Lorenzo Castelli, con Donella Magnelli come suggeritrice.

Luci e suoni sono a cura di Piero Mini, mentre Patrizia Clemente si occupa di trucco e scenografia. Gli spettacoli sono a cura dell’Associazione Culturale Teatrale Gruppo Teatro La Torre, con il contributo e patrocinio del Comune di Civitella in Val di Chiana.