Arezzo, 21 gennaio 2020 - Mesi decisivi per il destino dei 190 lavoratori della Ex Bekaert di Figline, tra cui molti risiedenti in Valdarno Aretino. Due acciaierie sarebbero disposte ad entrare in partnership con Trafilerie Meridionali, uno dei soggetti interessati, per acquisire lo stabilimento valdarnese e far quindi ripartire la produzione. Lo ha annunciato il segretario generale della Fim Cisl Toscana Alessandro Beccastrini. “Ci risulta anche che, venerdì scorso, alcuni rappresentanti di una delle due acciaierie abbia visitato il sito figlinese – ha aggiunto Beccastrini -. La partnership consentirebbe di produrre materie prime e di sviluppare lavorazioni aggiuntive e sarebbe molto importante per le prospettive dello stabilimento di via Petrarca”.
Il massimo rappresentante della Cisl ha poi annunciato che i possibili acquirenti stanno effettuando, grazie al lavoro dei loro esperti, una serie di prove tecniche producendo la vergella, un tondino di acciaio laminato, per verificare se è poi compatibile con ciò che verrà prodotto all’interno della ex Bekaert. “Voglio infine precisare – ha aggiunto - che il piano industriale elaborato da Trafilerie Meridionali prevede, a regime, l’impiego di tutti e 190 i dipendenti. Questo è un fatto molto importante”. Nelle prossime settimane è previsto un nuovo incontro a Roma, alla presenza di tutte le parti interessate, compresi ovviamente i sindacati.
“Non abbiamo ancora convocazioni dal Ministero dello Sviluppo Economico, ma ci eravamo lasciati riproponendo di incontrarci di nuovo entro la prima settimana di febbraio - ha confermato Alessandro Beccastrini - . Attendiamo quindi la data ufficiale del nuovo tavolo tecnico, nel corso del quale saranno illustrate tutte queste novità, che mi sembrano comunque positive, anche se c’è ancora da lavorare. Quanto meno si aprono delle prospettive reali”. Ad oggi sono due le ipotesi per il futuro del sito di Figline Valdarno. La prima riguarda per l’appunto le Trafilerie Medionali, una azienda medio piccola con sede operativa a Chieti e che, come ha ricordato Beccastrini, sarebbe affiancata da due acciaierie, nei modi e nei termini ancora da chiarire.
L’altra ipotesi sul tavolo è quella di una cooperativa di lavoratori, tra l’altro già costituita (SteelCoop Valdarno) che torni a produrre gli steel coord per pneumatici. Si intenderebbe infatti proseguire la produzione di cordicella per gli pneumatici con una quantità a regime di circa 12.000 tonnellate/anno e una previsione di ricavi di 2,5 milioni di euro l’anno. Intanto il 15 gennaio scorso è stato sottoscritto l’accordo per la richiesta di proroga della cassa integrazione di sei mesi – fino al 30 giugno 2020 - per gli ex dipendenti della Bekaert. Una delegazione della multinazionale belga ha nuovamente incontrato i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di Roma, alla presenza del Ministero dello Sviluppo Economico.