REDAZIONE AREZZO

L’oro cresce e traina la Toscana, esportazioni per 2,9 miliardi. Turchia regina per le vendite

Il terzo trimestre del 2024 lancia segnali positivi anche per il settore tessile e quello della pelletteria

Arezzo, 24 gennaio 2025 – Il distretto dell’oreficeria di Arezzo insieme al polo farmaceutico toscano rappresenta più del 45% delle esportazioni del 2024 delle specializzazioni monitorate. Una percentuale che emerge dal “Monitor distretti” redatto da Intesa Sanpaolo che ha analizzato in particolare l’andamento nel terzo trimestre dell’anno trascorso. Per la precisione nel terzo trimestre del 2024 c’è la conferma di un andamento positivo (+13,1%) dei distretti industriali e dei poli tecnologici toscani che complessivamente nei primi nove mesi dello scorso anno hanno realizzato 27,5 miliardi di euro di esportazioni con una crescita di oltre 4,4 miliardi (+19,1%) che si differenzia ampiamente dalla media nazionale che si attesta a +3,7%. Scendendo nel dettaglio dell’oreficeria la crescita è stata di 2,9 miliardi di euro che vale un importante +119%.

Oro (Foto Ansa)
Oro (Foto Ansa)

Il 2023 infatti si era chiuso registrando circa 3,5 miliardi di euro di esportazioni legate al mondo orafo. Nei primi nove mesi del 2024 ecco che tale dato ha raggiunto e superato i 5,3 miliardi di euro. Una crescita costante che in termini percentuali si è tradotta con un +132% nel primo trimestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, del +137,3% nel secondo trimestre e dell’86,3% nel terzo trimestre. Da qui una stima complessiva appunto di un +119%. Sempre scorrendo i numeri ecco emergere come da gennaio a settembre del 2023 le esportazioni avevano raggiunto quota 2,4 miliardi di euro, mentre nello stesso periodo del 2024 si parla di 5,3 miliardi di euro. Un risultato che si lega principalmente all’andamento delle vendite verso la Turchia passando da 428 milioni a 3,1 miliardi di euro, ovvero un aumento 2,7 miliardi (+640,4%). Si consolida quindi un fenomeno che si era già manifestato alla fine del 2023 - si legge nel documento di Intesa Sanpaolo - legato anche agli effetti di politiche restrittive all’importazione di lingotti in oro introdotte dal governo di Ankara che ha determinato un incremento di acquisti di prodotti orafi più basici per successive trasformazioni “in un contesto altamente inflazionistico che spinge agli investimenti in oro”.

Sul fronte del settore tessile e dell’abbigliamento la provincia di Arezzo aveva registrato dal giugno al settembre del 2023 affari per 261 milioni di euro che nel 2024 (nello stesso periodo) sono saliti a 278 milioni, registrando quindi un incremento di 16 milioni che si traduce in una percentuale del +6,3%. Un 2024 quindi con segnali positivi con l’unica eccezione nel secondo trimestre che ha registrato un -1,7%.

Per quanto riguarda invece il mondo della pelletteria e delle calzature la fotografia fa emergere un quadro stazionario con un leggero passo in avanti. Da gennaio a settembre 2023 erano stati 254 i milioni di euro legati alle esportazioni che nel 2024 sono saliti a 255. Il primo trimestre aveva registrato una flessione (-11,3%) mentre nel secondo e terzo trimestre ecco una ripresa (+6,6%, +7,9%) che si traduce in termini percentuali in un globale +0,4%.

“I distretti e i poli tecnologici toscani continuano a mostrare un buon andamento confermando la capacità di cogliere le evoluzioni del mercato - commenta Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo – Come Banca dei Territori supportiamo il processo di crescita anche internazionale delle imprese attraverso un approccio integrato che unisce alle soluzioni finanziarie, percorsi formativi e una consulenza altamente specializzata, grazie ai nostri professionisti sul territorio e a partnership strategiche all’estero. Offriamo inoltre un rilevante sostegno alle imprese toscane e umbre: nei primi nove mesi del 2024 abbiamo erogato finanziamenti per 1,2 miliardi di euro, in relazione anche alle progettualità in ambito di Transizione 5.0 e alle erogazioni con garanzia Futuro di Sace”.

M.M.