
Piero e Luciano Camilli, ora stangato per l'aggressione a La Cava
Arezzo, 23 maggio 2019 - Inibito fino al 2024 e multato con 30.000 euro. Luciano Camilli, figlio del patron della Viterbese Piero, paga a caro prezzo l'aggressione ai danni del patron amaranto Giorgio La Cava. Nel bollettino con le decisione del giudice sportivo viene riportato quando accaduto pochi minuti prima del calcio di inizio. La Cava dopo aver salutato i propri sostenitori stava rientrando nel tunnel degli spogliatoi dove è accaduto il fattaccio.
"In prossimità del tunnel che conduce agli spogliatoi - si legge nel bollettino - (Luciani Camilli, ndr) aggrediva prima spingendolo alle spalle e poi con calci alle gambe, il presidente dell'Arezzo. Successivamente, raggiunta l'estremità opposta del tunnel, aggrediva nuovamente il signor Giorgio La Cava colpendolo con estrema violenza con un pugno al capo. La Cava cadeva a terra, accusando un malore e veniva soccorso dai sanitari in servizio presso l'impianto (avvisati dal delegato di Lega). Prestate le prime cure sul posto, veniva successivamente trasportato con ambulanza in ospedale per ulteriori accertamenti".
Squalificato per due turni Lorenzo Remedi che ha cercato di difendere Pelagatti dall'aggressione di Mignanelli a fine partita. Per i due calciatori due giornate di stop che significano niente semifinale playoff per il mediano amaranto. Multa di 500 euro per l'Arezzo per danni alla porta del bar nel settore ospiti.