
Il trio
Arezzo, 8 gennaio 2016 - Arezzo Città del Vasari prolunga le Armonie di fine anno e regala al suo pubblico e alla città di Anghiari uno spettacolo di MusicaTeatro che è un autentico avvenimento visto che ospiterà il più famoso dei musicisti e ricercatori di musica popolare, Ambrogio Sparagna. Accompagnato dal suo Trio, Sparagna porta nel settecentesco Teatro di Anghiari uno dei suoi spettacoli di maggiore successo: “Il viaggio di Giuseppantomio” da Napoli a Marsiglia” (Teatro di Anghiari, domenica 10 alle 18, ingresso gratuito). L’evento è reso possibile grazie al sostegno principale di Caffè River e alla collaborazione con il Teatro Comunale di Anghiari, ma l’intero progetto Armonie è stato realizzato anche con il contributo di Chimet, Fior, Gimet Brass, Italfimet, Gp Rent, Aytec e Lungarno 23. Ambrogio Sparagna ha ideato questo progetto vocale-strumentale che permette di conoscerne fino in fondo la maestrìa compositiva, la passionalità interpretativa, l’aderenza perfetta agli stilemi e al cuore della nuova musica popolare italiana nonché – come è ovvio – il suo virtuosismo inarrivabile all’organetto.
“Il Viaggio di Giuseppantonio” esplora la tradizione musicale di area italiana attraverso una serie di brani tradizionali ed altri originali composti da Ambrogio Sparagna e accompagnati da una piccola orchestrina di strumenti che vanno dall’organetto alla conchiglia, dai tamburelli ai cucchiai, dalla ghironda al violino a tromba. Il filo conduttore è il mitico viaggio emigrante di Giuseppantonio e dei suoi compagni musici raccontato da Sparagna "con parole e musiche", tra serenate e ballate, ninne nanne e tarantelle d’amore, ritmi frenetici e saltarelli sempre attenti a coinvolgere il pubblico e a farlo “camminare” sulla musica.
Chi è Ambrogio Sparagna? Figlio di musicisti tradizionali di Maranola (Latina), studia Etnomusicologia all'Università di Roma con Diego Carpitella con cui realizza numerose campagne di rilevamento sulla musica popolare italiana. Nel 1976 dà vita alla prima scuola di musica popolare contadina in Italia presso il Circolo Gianni Bosio di Roma dove nel 1984 fonda la Bosio Big Band, un'originale orchestra d'organetti con cui nel 1988 mette in scena Trillillì, Storie di magici organetti ed altre meraviglie, un'opera " folk" che utilizza la favola come espediente narrativo. Inizia una lunga attività concertistica in Francia e in Europa insieme a Lucilla Galeazzi e Carlo Rizzo con cui pubblica in Francia nel ‘91 l'album Il Trillo. Nel 1992 scrive l'opera Giofà il servo del Re e nel 1993 la cantata Voci all'aria per Radio Tre Rai. Nel 1995 pubblica l'album Invito e compone La via dei Romei. L'opera, che ha fra i suoi protagonisti Francesco De Gregori nel ruolo di cantastorie, viene accolta con ampi consensi al Grand Prix Italia '96. Per il bicentenario della nascita di Giacomo Leopardi compone la cantata Un canto s'udia pe' li sentieri, trasmessa in diretta radiofonica Rai per le celebrazioni leopardiane. Nel 1999 compone per l'Accademia della Canzone di San Remo le musiche per Sono tutti più bravi di me, un musical diretto da Emanuela Giordano e mette in scena per il Festival Musicorum Tempora di Villa Adriana La serva padrona di Pergolesi, che ha fra gli interpreti Lello Arena nel ruolo di Vespone. Per il Giubileo compone una Messa popolare per soli, coro, assemblea, orchestra d'archi e strumenti popolari che viene presentata a Ravenna nel Duomo e a Roma nella Chiesa di S. Ignazio. Pubblica l'album L'avvenuta profezia, Viaggio nelle Pastorali e nei repertori del Natale. Nell'Aprile del 2001 ospite con la Bosio Big Band dei Concerti di Radio Tre dalla Sala Paolina del Quirinale e pubblica l'album Vorrei ballare. A dicembre mette in scena Voi ch'amate, sacra rappresentazione per attori, soli, coro e orchestra di strumenti popolari. Nell'estate del 2002 compone con Giovanni Lindo Ferretti Attaranta. Tradizione/Tradimento e nella primavera del 2003, su commissione della Regione Basilicata, Passaggio alla città, un'originale cantata su testi di Rocco Scotellaro. Nell'inverno del 2003 compone con Lindo Ferretti l'oratorio sacro Litania che viene presentato in diretta radiofonica dalla Cappella Paolina del Quirinale e successivamente pubblicato dalla Eidel. Contemporaneamente pubblica il suo decimo album dal titolo Ambrogio Sparagna dove riveste un inedito ruolo di cantastorie Dal 2004 al 2006 è Maestro concertatore del Festival la Notte della Taranta dove per l’occasione fonda una grande orchestra di sessanta elementi composta da strumenti popolari, con cui dà vita per tre anni di seguito a spettacoli straordinari a cui prendono parte decine e decine di migliaia di spettatori e a cui partecipano in qualità di ospiti anche Franco Battiato, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Gianna Nannini, Carmen Consoli, Piero Pelù, Francesco Di Giacomo, Giovanni Lindo Ferretti , Peppe Servillo e tanti altri. Con l'Orchestra popolare della Notte della Taranta realizza alcuni grandi concerti in Italia e all'estero, in particolare in Cina nel maggio del 2006 con un grande concerto a Pechino. I risultati di questo lavoro sono stati pubblicati in due dischi, registrati dal vivo in occasione dell’edizioni 2005 e 2006 della Notte della Taranta, editi dall'Auditorium Parco della Musica di Roma. Nell'inverno del 2006 pubblica l'album Fermarono i cieli, dedicato ai canti popolari sacri del repertorio di Natale. Nell'inverno del 2006 il Ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli lo nomina consulente per la musica popolare nella Commissione ministeriale per la tutela e promozioni delle tradizioni popolari. Nell'estate del 2007 fonda l'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, un grande gruppo strumentale residente all’interno dell'Auditorium, allo scopo di promuovere il repertorio della musica popolare italiana. Collabora al Ravenna Festival realizzando delle produzioni originali fra cui il Dante Cantato, uno spettacolo che propone alcuni canti della Divina Commedia cantati secondo lo stile musicale dei pastori e Sale un canto mentre cala il sole, uno spettacolo che realizza nelle saline di Cervia. Ha inoltre al suo attivo un'intensa attività concertistica internazionale realizzata periodicamente in numerosi paesi europei ed extraeuropei; un'ampia esperienza di didatta realizzata anche in ambito universitario, in particolare a Parigi dove ha insegnato Etnomusicologia nel biennio 1991/1992 presso l'Ottava Università, e la pubblicazione di numerosi saggi e documenti audiovisivi sulla musica popolare italiana.