Marco Corsi
Arezzo

Montevarchi. Le giornate clou del Perdono tra misure di sicurezza e tradizione

Al bando i contenitori di vetro e alluminio per bevande, alcolici compresi. Intanto ci si prepara alla rievocazione storica e al gioco del pozzo.

Il Gioco del Pozzo

Arezzo, 04 settembre 2021 - A Montevarchi, in occasione delle Feste del Perdono, sono stati adottati una serie di provvedimenti per garantire la sicurezza. Con un’ordinanza sindacale si mettono al bando in tutto il centro storico i contenitori di vetro e alluminio per bevande, alcolici compresi, dalle 14 di domani e fino alle una del 6 settembre, perché potrebbero rappresentare un pericolo per l’incolumità pubblica. E’ consentito invece che le bibite siano servite in lattina e vetro ai tavoli delle cene all’aperto e ai banconi degli esercizi commerciali. Un ulteriore divieto riguarda gli operatori in sede fissa e ambulante che svolgono attività di ristorazione. Potranno depositare sul suolo pubblico occupato dai loro stand solo le bombole di gas strettamente necessarie alla preparazione dei cibi, ma non stoccarne altre a terra e nemmeno all’interno dei veicoli attrezzati che si trasformano in bancarelle. Vietato infine a tutti coloro che interverranno alla manifestazione utilizzare spray urticanti. Le disposizioni si applicano in piazze, vie e vicoli dell’ovale e negli spazi che ospitano i banchi della Fiera del Commercio ambulante e i luna park. Nel frattempo prosegue la festa, che si appresta a vivere le sue giornate clou. rappresentate sicuramente dal Gioco del Pozzo e dalla Rievocazione Storica con le tradizionali gare tra i Rioni del sabato e della domenica per contendersi la mezzina, e il corteggio storico della domenica pomeriggio. Sarà un’edizione particolare condizionata dalla necessità di adottare determinati comportamenti sia da parte degli atleti, sia da parte degli spettatori al fine di evitare ogni rischio di possibilità di contagio.

Per questi motivi gli accessi all’area di svolgimento del gioco del pozzo di piazza Varchi durante le gare saranno particolarmente controllate e rispetto alle edizioni passate il numero di persone che potrà accedere sarà minore per il rispetto del distanziamento sia nelle due tribune, sia nelle aree dove saranno dislocate le sedie per assistere allo spettacolo. L’accesso degli spettatori avverrà dunque con la presentazione della certificazione verde per tutti coloro che hanno più di 12 anni. All’ingresso sarà effettuato il controllo della temperatura e l’igienizzazione delle mani, mentre le persone all’interno dell’area dovranno indossare la mascherina protettiva. Anche durante la cerimonia della Rievocazione Storica con il corteggio storico, si dovrà evitare ogni forma di assembramento sia lungo via Roma, sia lungo le altre strade interessate da passaggio dei figuranti. Per lo svolgimento delle cene lungo via Roma, valgono le regole dei ristoranti all’aperto, con la somministrazione del cibo da parte dei gestori e il mantenimento del  distanziamento lungo i tavoli Le prenotazioni per le cene, gli ingressi all’area di piazza Varchi, si effettuano presso l’Associazione per la Rievocazione al seguente indirizzo mail: [email protected]  

Il piano sicurezza, per il solo passaggio del corteggio per la cerimonia della Rievocazione Storica lungo via Poggio Bracciolini e via Isidoro del Lungo, prevede che anche i pedoni non possano sostare su detta via per garantire la sicurezza delle persone. Anche quest’anno Il Cassero per la Scultura torna ad essere vestito a festa con vessilli e stendardi. Sabato 4 e domenica 5 settembre, nello statuario del Museo, sarà esposta la mezzina, l’ambito premio che la domenica sera sarà consegnato al gonfalone vincitore del Gioco del Pozzo. Sin dal 2010 Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento – Museo Civico e l’Associazione Rievocazione storica collaborano attivamente in particolare per la realizzazione dei disegni che decorano la mezzina, scegliendo come soggetto opere presenti nella collezione permanente o facendo realizzare appositamente disegni a giovani artisti: Michelangelo Monti (2010), Gabriele Garbolino Ru (2011), Mario Moschi (2012), Stella Battaglia (2013), Christian Loretti (2014), Leonardo Massi (2015), Arturo stagliano (2017), Venturino Venturi (2018), Sergio Traquandi (2019). L’autore di questa edizione è Antonio delli Carri (classe 1989), artista pugliese già protagonista al Museo di una doppia personale allestita nel 2018. Nell’anno dedicato a Dante, lo scultore ha scelto di omaggiare il Sommo Poeta con un disegno ispirato al XXVI Canto dell’Inferno (vv. 118-126).