MARCO CORSI
Politica

Accusa di Veneri e Capecchi sulla manutenzione della linea ferroviaria aretina

In base ai dati in loro possesso sono diminuite drasticamente le ore di manutenzione ordinaria sulla tratta ferroviaria Terontola-Campo di Marte Firenze. Chiede spiegazioni alla Regione.

Veneri e Capecchi

Veneri e Capecchi

Arezzo, 24 gennaio 2022 - Il grido d’allarme è stato lanciato dai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri e Alessandro Capecchi, quest’ultimo vicepresidente della Commissione Ambiente, Trasporti e Territorio. “Sono diminuite drasticamente le ore di manutenzione ordinaria sulla tratta ferroviaria Terontola-Campo di Marte Firenze. Il dato, relativo alla manutenzione di Rfi, è emerso grazie ad un nostro accesso agli atti e sarà oggetto di approfondimento in Commissione Trasporti. Vogliamo sapere il motivo di questa sensibile diminuzione”, hanno detto. Snocciolando i numeri, si è passati dalle oltre 213mila ore del 2018 alle 147mila ore del 2022. Capecchi e Veneri vogliono sapere se questa riduzione degli interventi di manutenzione sia, in qualche modo, all’origine dei ripetuti guasti e disservizi che i sindacati di categoria, il Dipartimento regionale dei trasporti di Fdi, i sindaci ed i pendolari denunciano sulla tratta ferroviaria in questione, in particolare sulla linea lenta dove si muovono i convogli pendolari che collegano Valdichiana e Valdarno al capoluogo di regione. “A Rfi chiederemo spiegazioni dei gravi e continui disservizi direttamente domani, 25 gennaio, quando verrà ascoltata in Commissione Trasporti insieme a Trenitalia, audizione che avevamo chiesto da tempo – hanno aggiunto i due consiglieri – Continuiamo a ricevere segnalazioni e lamentele dai pendolari che denunciano pesanti disservizi ferroviari per la condizione disastrosa in cui versa la tratta da e per Firenze. E’ inutile che il Governatore Giani e l’assessore Baccelli alzino la voce senza però che venga trovata, insieme ai gestori del trasporto, una soluzione definitiva alle criticità che impattano significativamente sulla vita delle persone. Il monitoraggio effettuato dai vertici regionali non sembra aver prodotto alcun risultato concreto, la Regione deve pretendere e garantire il funzionamento e la puntualità dei treni sulle tratte maggiormente utilizzate da lavoratori e viaggiatori”.