REDAZIONE AREZZO

Cavriglia. Approvato il bilancio 2023. Manovra da 65 milioni di euro

Punti cardine le opere pubbliche, progetti di riqualificazione, per i quali sono stati conquistati finanziamenti provenienti dal PNRR, e per le politiche ambientali e sociali.

Approvato il bilancio dal consiglio comunale di Cavriglia

Arezzo, 03 gennaio 2022 - Il Consiglio Comunale di Cavriglia ha approvato il bilancio per il 2023 ed il bilancio pluriennale 2023/2025. Una manovra da 65 milioni che vede fra i suoi punti cardine le opere pubbliche, progetti di riqualificazione, per i quali sono stati conquistati finanziamenti provenienti dal PNRR, e per le politiche ambientali e sociali. La manovra ha avuto tra i primi obiettivi quello di mantenere una pressione fiscale e tributaria tra le più basse del Valdarno. “Abbiamo approvato una manovra da 65 milioni di euro- ha detto il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni- un record per un comune di poco meno di 10.000 abitanti, frutto della competenza del nostro personale e dell’aggiudicazione di vari finanziamenti molto importanti, confermando in tal modo l’attenzione da sempre data dalla nostra Amministrazione a tutti quegli investimenti e strumenti che si rivolgono principalmente alle politiche sociali, alla qualità dei servizi e della vita, all’efficientamento e alla valorizzazione delle misure dettate dalla transizione ecologica e dalla necessità di rivolgersi a forme energetiche rinnovabili e green, oltre che alla riqualificazione e rifunzionalizzazione di intere aree del territorio comunale.”

Molti gli investimenti da parte dell’Amministrazione Comunale nelle opere pubbliche, con grande attenzione riservata ai lavori di edilizia, alla viabilità, alla mobilità sostenibile, al decoro urbano e agli impianti sportivi. Particolare attenzione è stata data negli ultimi otto anni ai lavori di efficientamento, salubrità, abbattimento delle barriere architettoniche e adeguamento alle normative antisismiche di tutti gli edifici scolastici del territorio comunale, con un investimento totale di IO milioni e 500 mila euro. A ciò si andranno ad aggiungere altri 2 milioni e 100 mila euro da destinare alla realizzazione della mensa, degli spogliatoi e di un’area sportiva all’aperto, adiacente alla scuola di Castelnuovo dei Sabbioni. Tale somma deriva in parte da finanziamenti provenienti dal PNRR ed in parte da risorse proprie dell’Amministrazione.

Sono stati confermati anche gli investimenti destinati alla realizzazione della Ciclopista dell’Arno, pari ad un importo di un milione e 300 mila euro, mentre il 2023 sarà l’anno dell’inizio dei lavori al bypass del Porcellino, per i quali è già stata fatta la gara e sono in fase di valutazione le proposte arrivate. La parte preponderante delle attività in fase di realizzazione negli anni a venire riguarda tutti quei progetti che hanno beneficiato dei fondi conquistati a seguito di bandi PNRR. In primis quello di riqualificazione e rinascita dell’Antico Borgo di Castelnuovo d’Avane, per il quale sono stati stanziati 20 milioni di euro, seguito dalla digitalizzazione dei pubblici uffici, che impiegherà 120.000 euro, la ristrutturazione della Casa della Memoria per 760.000 euro e 4 milioni e 800.000 euro da destinare non solo all’ampliamento da 12 a 18 buche del campo da golf, ma anche alla riqualificazione di una porzione di territorio precedentemente adibito a discarica mineraria. A questi investimenti si sommano quei progetti che, seppure non rientrino nel bilancio comunale, rivestono molta importanza tra gli interventi posti in essere dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con partner pubblici o privati. Nello specifico il piano attuativo del Parco dello Sport, che realizzerà il gruppo Human Company, la realizzazione dell’Ospedale di Comunità in località Bomba, per il quale la Asl beneficerà dell’arrivo di una somma pari a 2 milioni e 500.000 euro da fondi PNRR, per terminare con la rifunzionalizzazione dell’ex area mineraria eseguita da Enel Spa. Tra i benefici legati all’approvazione del bilancio di previsione anche il mantenimento della qualità dei servizi (trasporto scolastico, mensa scolastica, Asili Nido) e la consueta attenzione alle politiche sociali, accresciute a causa dell’impatto economico della pandemia e della guerra in Ucraina.