Chiassai e le indagini su Podere Rota: “Il problema è politico e gestionale"

"In tutti questi anni si è imposto un sistema di gestione dei rifiuti dannoso per l’ambiente, spero che non si dimostri che potrà essere dannoso anche per la salute dei cittadini”, ha detto il sindaco di Montevarchi.

Podere Rota

Podere Rota

Arezzo, 21 aprile 2022 - "I fatti denunciati oggi dalla cronaca non ci colgono di sorpresa, anche se per quanto concerne gli indagati resto garantista e fiduciosa nel lavoro della Magistratura. Il punto per me è politico e gestionale. In tutti questi anni si è imposto un sistema di gestione dei rifiuti dannoso per l’ambiente, spero che non si dimostri che potrà essere dannoso anche per la salute dei cittadini". Lo ha detto il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini in merito alle ultime vicende giudiziarie legate alla discarica di Podere Rota, che hanno visto l'iscrizione nel registro degli indagati di cinque persone. "Da anni lottiamo per la chiusura della discarica di Podere Rota, per una gestione che non sia solo business dei rifiuti e contro qualsiasi progetto di nuovo ampliamento dell'impianto per una attività non più compatibile con l’ambiente e una gestione moderna che oggi è alla nostra portata - ha aggiunto Chiassai - Nel 2019 sono stata l'unico Sindaco a presentare in Ato Toscana Sud un documento votato a maggioranza per mettere fine allo sfruttamento intensivo del nostro territorio dal conferimento dei rifiuti, segnalando che in qualche cassetto giacesse già un progetto di ampliamento da tirare fuori dopo le elezioni amministrative e regionali. L'impianto di Podere Rota è in Valdarno da 30 anni, nel bel mezzo del paesaggio naturale delle balze, procura da sempre gravi disagi ai cittadini dovuti agli odori molesti che hanno prodotto continue segnalazioni agli organi di controllo anche con riferimento a possibili pericoli d’inquinamento ambientale".

"Le relazioni Arpat erano chiare, indicavano la presenza di elementi "cancerogeni" nelle acque sotterranee con la richiesta di intervento e di approfondimento sulla potenziale contaminazione, ma anche questo non aveva bloccato il procedimento autorizzativo della Regione sull'ennesimo progetto di ampliamento di Podere Rota presentato, come avevo previsto, proprio nel 2020", ha concluso il sindaco di Montevarchi. Chiassai ritiene che il futuro dell'impianto sia definitivamente segnato. "Spero si inizi a capire che, grazie allo sviluppo tecnologico e impiantistico, possiamo garantire gestioni meno impattanti per la nostra terra". La vicenda è venuta fuori sui media nelle ultime ore, e ha suscitato non poche reazioni. Il sindaco di Terranuova Sergio Chienni, una delle persone coinvolte nell’inchiesta, ha dichiarato di avere piena fiducia della Magistratura.