REDAZIONE AREZZO

Fratelli d'Italia chiede le dimissioni di Polcri. "Chiassai unica candidata credibile"

Si accende la polemica dopo la decisione del sindaco di Anghiari di candidarsi alla presidenza della Provincia di Arezzo.

Alessandro Polcri

Arezzo, 28 novembre 2022 - Il Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia ha espresso soddisfazione per la candidatura di Silvia Chiassai Martini alla presidenza della Provincia di Arezzo in rappresentanza di tutto il centro destra. Sono state raccolte quasi 170 firme in tutte le vallate della provincia e i Sindaci sostenuti da maggioranze di centro destra si sono dichiarati favorevoli a un secondo mandato per la Presidente uscente, “consapevoli che solo Chiassai è in grado di portare avanti l’ottima amministrazione provinciale per concludere i tanti progetti avviati, uno su tutti la realizzazione della prima Comunità Energetica Rinnovabile in Italia, e di continuare a rilanciare il ruolo dell’Ente Provincia che il PD ha voluto depotenziare in maniera irresponsabile con la legge dell’ex ministro Pd Del Rio”. “In questi giorni si sono rincorse voci insistenti di una possibile candidatura alternativa al centro destra e a Silvia Chiassai nella persona del Sindaco di Anghiari Alessandro Polcri – ha aggiunto Fdl – Abbiamo sperato fino all’ultimo giorno utile che ciò non corrispondesse a verità, ma oggi dobbiamo prendere atto di una scelta politica priva di motivazioni concrete, sia sul profilo amministrativo che politico, spiegabile solo per ragioni personalistiche. La candidatura di Polcri come alternativa a Silvia Chiassai lo colloca fuori dal centro destra, inoltre la sua lista è sostenuta essenzialmente da eletti del Pd e propaggini di centro sinistra, configurando un vero e proprio tradimento del mandato politico ed elettorale. Fratelli d’Italia si vede quindi costretta, per coerenza con i propri elettori, a chiedere le dimissioni di Polcri da primo cittadino di Anghiari”. Per il partito di Meloni il primo cittadino di Anghiari si è prestato al gioco “disperato delle correnti interne al Pd” e sono stati chiamati in causa Vincenzo Ceccarelli, Francesco Ruscelli e Marco Donati, definito “il perdente di successo”, accusati di aver appoggiato la sua candidatura.

“Sono tutti reduci da sconfitte importanti, sia a livello locale che nazionale e non sono in grado neanche di esprimere un candidato appartenente alla propria area politica serio e credibile come per anni, dalla parte della opposizione, ha sempre fatto il centrodestra – ha sottolineato Fdl – Prendiamo atto altresì che per la prima volta nella storia della nostra provincia il centro sinistra, dopo aver governato il nostro territorio per decenni, non ha la forza di presentare un proprio candidato. Siamo certi che il centro destra si confermerà al governo della Provincia e che nel prossimo futuro torneremo ad eleggere direttamente i rappresentanti provinciali in modo tale da poter archiviare definitivamente questo tipo di dinamiche da Prima Repubblica, riportando ogni soggetto politico al proprio posto. Confidiamo infine che nessuno tra i consiglieri comunali dell’area di centro destra si farà abbindolare da chi pensa di tradire il proprio mandato votando un qualsiasi candidato “travestito” espressione di parte della classe dirigente del Pd aretino”.