MONTEVARCHI
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Aquila-Cesena, quanti ex Gara nel ricordo di Martelli

Il Montevarchi verso l’atteso confronto in Romagna: nessuno ha dimenticato quel difensore con trascorsi in rossoblù morto 22 anni fa in un incidente

di Giustino Bonci

Indossava la maglia con il numero 21, quello che oggi porta in tutt’altro ruolo Sulayman Jallow. E nell’aprile di 22 anni fa il Cesena quella casacca la ritirò per sempre. Apparteneva a Paolo Martelli che il 12 di quel mese in un maledetto incidente stradale all’altezza di San Mauro Pascoli perse la vita a tre mesi dal suo ventinovesimo compleanno. Dopodomani alle 14.30 il Montevarchi giocherà all’Orogel Stadium "Dino Manuzzi" e cercherà di onorare in tutti i modi il ricordo di un calciatore indimenticabile che aveva difeso, perché era difensore vero come ruolo, i colori di entrambi i club. Fiorentino di nascita, aveva percorso per intero il cammino nelle giovanili della Viola prima di approdare nell’88 alla Sangiovannese per rimanervi fino al 1994. Giuliano Sili e Piero Braglia lo vollero per la C2 facendogli compiere il balzo anche psicologico vista la rivalità sportiva tra le due valdarnesi dai dilettanti al professionismo.

Terzino moderno nello stare in campo, capace di giostrare da laterale basso a destra o da centrale "Paolino" contribuì da par suo alla promozione dell’Aquila in C 1 con 33 presenze e ne collezionò 32 nel ‘95’96 prima di salire ancora, fino alla B con il Torino, amla Fidelis Andria e, quindi, il Cesena. Arrivato in punta di piedi in Romagna nell’estate ‘98 Martelli conquistò immediatamente la stima e l’affetto di compagni, staff tecnico, società e soprattutto della tifoseria che ancora oggi al pari di quella rossoblù non lo ha dimenticato. Di sicuro i ragazzi della Curva "Farolfi" che non mancheranno sugli spalti del prestigioso impianto non scorderanno nei loro cori un ragazzo e un atleta speciale. Per umiltà e spirito di sacrificio. Proprio le doti che Roberto Malotti chiederà di tirar fuori anche stavolta al suo team in un incontro sulla carta "proibitivo". Solo in teoria perché gli aquilotti spesso si sono esaltati proprio davanti alle "big" del torneo. Il legame della memoria attraverso Paolo Martelli non è certo l’unico dal lato sportivo tra il calcio di Montevarchi e quello cesenate. Senza andare troppo indietro nel tempo e limitandosi proprio al quinquennio della C1 ‘95-2000, i doppi ex compongono una lunga lista. Basterebbe citare gli attaccanti Chiaretti e Comandini, il "fosforo" di Andrea Del Bianco in cabina di regia o i guantoni di Saul Santarelli il portiere meno battuto dell’intero professionismo nel ‘98-‘99 con sole 15 reti al passivo. Eppure quello di domenica sarà solo il terzo incontro di sempre dei rossoblù nello stadio romagnolo dovr hanno incontrato i bianconeri anche in D quando risorserò attraverso il Romagna Centro. All’appuntamento, i valdarnesi si presenteranno con gli stessi effettivi delle ultime due partite perché non sembrano in grado di recuperare gli infortunati Casiello e Martorelli. Le aquile vogliono in ogni caso mettere in difficoltà una delle favorite d’obbligo per la B puntando anche sulla vena di Diego Gambale, sulla velocità di Francesco Barranca e sugli spunti di Sulayman Jallow. In campo con il 21 che fu di Martelli.