
Il direttore Nello Cutolo verso la fine del campionato: «. L’obiettivo è cercare di ottenere il miglior piazzamento in classifica»
Sarà derby di notte. Il primo effetto collaterale del rinvio della partita contro il Pescara è l’anticipo della sfida contro il Perugia a sabato 5 aprile, con fischio d’inizio alle 20.30, anziché domenica 6 aprile alle 15 come da calendario. La Lega Pro ha accolto la richiesta dell’Arezzo dopo aver ricevuto anche il via libera da parte del club umbro. La società di viale Gramsci si era subito attivata per ottenere un giorno in più a disposizione per preparare la trasferta di Pescara, ricalendarizzata per mercoledì 9 aprile (orario da definire) "Abbiamo insistito con la Lega per giocare il 17 aprile. Lo stesso presidente Manzo si era mosso in prima persona, ma la Lega non ha voluto sentire ragione – sottolinea il ds Nello Cutolo che poi aggiunge – il nostro calendario si è complicato. Non nego che siamo stati messi in difficoltà. Ci attende una settimana molto importante, se non decisiva, per il finale di stagione: Perugia e poi due trasferte di fila a Pescara e Chiavari".
La sosta forzata è l’occasione per fare il punto proprio con il direttore sportivo amaranto. "Il derby contro il Perugia è una di quelle partite che si preparano da sole – spiega Cutolo - Al di là del fatto che loro sono in un periodo di forma, noi dobbiamo cancellare la bruttissima figura dell’andata e regalare una gioia ai nostri tifosi e a tutta la città. Sabato servirà una prestazione maiuscola". Cutolo analizza il finale di stagione. "L’obiettivo è cercare di ottenere il miglior piazzamento in classifica. Ci attendono cinque partite difficili, ma dobbiamo pensare una gara alla volta. Ce lo siamo detti con il mister e con i ragazzi. Da qui alla fine ogni partita è come se fosse già una sfida playoff per noi". Il ds traccia anche un bilancio sui primi due mesi di Bucchi. "Direi ottimale. Dal mio punto di vista, escludendo le sconfitte con Ternana e Torres che considero di ambientamento, boccio solo la prestazione di Ascoli. Contro il Milan non abbiamo prodotto un bel calcio, ma contava vincere e avevamo la contingenza di dover cambiare modulo. Adesso la squadra è riconoscibile. Ha una sua identità e questo grazie al lavoro del tecnico".
Chiosa su Pattarello, che potrebbe diventare un uomo mercato nella prossima estate. "Intanto ce lo godiamo e siamo contenti della sua crescita. Speriamo che continui ad essere decisivo e lui è il primo a sapere che ha ancora margini. È plausibile che possano arrivare delle richieste. Valuteremo, eventualmente, insieme al presidente quale sarà il bene dell’Arezzo e del giocatore come abbiamo sempre fatto. Di sicuro la priorità è mantenere il club competitivo".
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