REDAZIONE AREZZO

Arezzo, attacco al quinto posto. Troise non vuole brutte sorprese. Pattarello guida l’assalto a Stellone

Contro la Vis Pesaro è uno scontro diretto: entrambe appaiate a 35 punti, chi vince accorcia sulla Torres. Assenze pesante tra gli ospiti. L’ultimo acquisto Gilli parte dalla panchina: "Non vedevo l’ora di essere qua".

Contro la Vis Pesaro è uno scontro diretto: entrambe appaiate a 35 punti, chi vince accorcia sulla Torres. Assenze pesante tra gli ospiti. L’ultimo acquisto Gilli parte dalla panchina: "Non vedevo l’ora di essere qua".

Contro la Vis Pesaro è uno scontro diretto: entrambe appaiate a 35 punti, chi vince accorcia sulla Torres. Assenze pesante tra gli ospiti. L’ultimo acquisto Gilli parte dalla panchina: "Non vedevo l’ora di essere qua".

di Luca AmorosiAREZZOÈ stata una vigila particolare quella di Vis Pesaro-Arezzo, che apre oggi, alle 15, il 2025 amaranto. Particolare perché il calciomercato porta con sé aspetti positivi e potenziali strascichi. Di buono c’è che alla corte di Troise è già arrivato un nuovo giocatore, pronto e funzionale alle esigenze di organico. Ieri, contestualmente alla consueta conferenza prepartita, è stato presentato infatti Matteo Gilli, difensore centrale classe 1997 prelevato dal Picerno a titolo definitivo e che oggi sarà già in panchina, come ha detto lo stesso tecnico amaranto: "Penso sia la prima volta che ho già a disposizione un giocatore per la prima partita dall’inizio del mercato. Siamo contentissimi del suo arrivo ed è già a disposizione, essendosi sempre allenato e avendo giocato con continuità finora". Queste, invece, le prime parole del centrale trentino in amaranto: "C’era già stato qualcosa in estate, poi sfumò non per mia volontà. Sono contento che si sia ripresentata l’occasione e non ci ho pensato due volte a venire. Sono grato della fiducia di direttore e presidente e farò il massimo per ripagarla, mettendomi a disposizione della squadra". Presenti al tavolo anche il presidente Manzo e il direttore Cutolo, che ha preferito accantonare il discorso mercato, limitandosi a dire che proseguono le trattative in entrata per Ongaro e in uscita per chi ha chiesto più spazio, negando invece un tentativo per Bortolussi. Incombe, infatti, lo scontro diretto contro l’ex Stellone, che merita tutte le attenzioni del caso.

Qui la parola torna a Troise, che analizza così la sfida della Befana: "Loro sono partiti per la salvezza ma hanno tutte le caratteristiche della squadra di vertice. Va riconosciuto a Stellone quanto fatto finora. È una sfida che presenta tante insidie dal punto di vista tecnico-tattico: li abbiamo studiati, ma ripartiremo dalle nostre certezze, senza stravolgimenti".

Ipotizzabile, dunque, lo stesso undici che ha espugnato Campobasso, con i soli dubbi riguardanti il pieno recupero di Chiosa e la tentazione di inserire Guccione, squalificato in Molise, con Tavernelli e Pattarello a comporre un tridente leggero. In palio ci sono tre punti che valgono subito doppio, visto che le due squadre condividono il quinto posto a soli sei punti dal vertice. Sognare è lecito, ma per farlo serve allungare la striscia di tre vittorie di fila di fine 2024.

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