LUCA AMOROSI
Sport

Arezzo, Bucchi a trazione anteriore. Ravasio e Capello incognite in attacco

L’impressione è che l’allenatore punterà su una squadra aggressiva per battere i sardi dopo il ko a Terni

In alto, Pattarello e Renzi. Sopra, Bucchi

In alto, Pattarello e Renzi. Sopra, Bucchi

Se la trasferta di Terni poteva essere considerata una sorta di jolly per Bucchi e per il suo Arezzo, al cospetto di una compagine qualitativamente superiore, seconda in classifica e in casa propria, la partita di domani contro la Torres è invece un primo banco di prova per capire se le idee e i principi del nuovo tecnico stiano attecchendo. Il coefficiente di difficoltà resta alto, perché al Comunale arriva la terza della classe che peraltro, numeri alla mano, in trasferta ha fatto meglio che in casa, riuscendo a vincere ben otto volte lontano da Sassari.

Alle spalle, però, c’è quasi un’intera settimana di lavoro per Bucchi, che ha avuto del tempo in più per inserire i suoi concetti di gioco e provarli in allenamento. Le scelte che adotterà in vista della gara delle ore 15 di domani, quindi, stavolta saranno più indicative del modo in cui intende far giocare il Cavallino.

Al netto dei dubbi legati alle condizioni di qualche giocatore, Bucchi ha delle alternative in ogni reparto, anche in base al sistema di gioco prescelto. La sensazione, stando a quanto dichiarato dal giorno della presentazione e in virtù del fattore campo, è che si possa vedere un undici a trazione anteriore con anche quattro giocatori offensivi in campo dall’inizio. Molto dipende dalle condizioni di Ravasio e dalla tenuta atletica di Capello, che se daranno garanzie potranno anche giocare insieme con Pattarello, a oggi indispensabile, e Tavernelli.

Altrimenti, spazio a Guccione a ridosso di uno dei due arrivi dalla B. Un tale attacco necessita dietro di una mediana di sostanza. Potrebbe tornare titolare Santoro in coppia con Mawuli, ma non è da escludere il rientro di Damiani, che si è allenato regolarmente. Se invece Bucchi preferisse rimpolpare il centrocampo, allora tornerebbe comodo Renzi da mezzala, mentre è fuori causa Settembrini.

Anche in difesa ci sono delle opzioni da valutare. Se si dà per scontata una linea a quattro, si possono ipotizzare un paio di ballottaggi: a sinistra tra Coccia e Righetti e al centro tra Gilli, Gigli e anche Lazzarini, le cui quotazioni potrebbero risalire con il nuovo atteggiamento richiesto dal tecnico, che vuole aggressività e distanze corte.

La rifinitura di oggi scioglierà gli ultimi dubbi, poi nel pomeriggio di domani si potranno emettere i primi veri giudizi sull’Arezzo di Bucchi.

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