LUCA AMOROSI
Sport

Arezzo di Cristian Bucchi: la metamorfosi vincente con la terza vittoria consecutiva

L'Arezzo di Bucchi conquista la terza vittoria consecutiva a Pescara, mostrando un'identità tattica definita e coraggio in campo.

Il tecnico amaranto Cristian Bucchi ha saputo dare un’impronta decisiva al club

Il tecnico amaranto Cristian Bucchi ha saputo dare un’impronta decisiva al club

Ora è tutto un altro Arezzo. La vittoria di Pescara, la terza consecutiva, certifica la metamorfosi voluta e operata da Cristian Bucchi, che ha saputo dare un’impronta precisa al Cavallino. La squadra, oggi, ha un’identità tattica e di gioco ben definita. Corre di più e meglio, andando a prendere gli avversari nella loro metà campo e cercando di assumere subito il controllo delle operazioni. In più attacca con coraggio e con più uomini, arrivando con maggior frequenza al tiro e creando più palle gol. In generale, è più consapevole dei propri mezzi e interpreta le partite con un altro spirito, che riflette quello dell’allenatore.

"Bucchi ci ha dato serenità", ha detto mercoledì Tavernelli, autore del bellissimo gol vittoria in pieno recupero. Un concetto semplice ma non banale, che dimostra il cambio di paradigma: da un Arezzo che spesso non divertiva e non sembrava divertirsi a uno che fa divertire e si diverte in campo.

Il rendimento della squadra è salito perché è salito quello dei singoli: l’arretramento di Guccione in regia, al centro del villaggio, è stata la prima svolta. Il numero 7 ha il bagaglio tecnico per dettare i tempi e trovare la soluzione migliore per smistare palla. Inoltre, ha meno campo da coprire e può gestirsi meglio dal punto di vista fisico, contando sullo schermo delle due mezzali. Proprio l’impiego di due centrocampisti di ruolo ai lati dell’ex Mantova è una seconda importante svolta nella gestione Bucchi: Capello mezzala aveva dato anche dei frutti, ma alla lunga la coperta era corta. Con Mawuli e Dezi la mediana è più equilibrata e dinamica. In special modo, la crescita di Dezi permette di abbinare mobilità in fase di pressione e non possesso, nonché qualità nello sviluppo dell’azione. Senza dimenticare le tante alternative nel ruolo: da Chierico a Damiani passando per Settembrini, che ha ritrovato il campo nella ripresa a Pescara senza mostrare ruggini.

Bucchi, poi, sta riuscendo a ottenere di più dagli esterni d’attacco, i giocatori di maggior talento ed elementi chiave nella sua idea di calcio. Dal cambio di guida tecnica, in dieci turni, Pattarello ha segnato quattro gol e Tavernelli tre dei suoi sei complessivi. In totale fanno sette dei dieci gol segnati nella gestione Bucchi. Risultati di un abito tattico disegnato su misura per loro.

Infine, al tecnico romano si deve il merito di aver individuato un’ossatura nell’undici titolare. A Pescara, nonostante il turno infrasettimanale, la formazione era la stessa del derby: una mossa che ha pagato. Così, la squadra ora ha certezze, dalla coppia centrale ai terzini, dalla mediana al tridente. Il tutto senza "perdere" chi parte dalla panchina, che spesso entra col piglio giusto. Insomma, in attesa della volata finale, sembra finalmente un Arezzo compiuto, che sfrutta le sue qualità e che pare pronto per dire la sua nei prossimi playoff. Intanto, domenica c’è un’altra trasferta, a Chiavari contro la Virtus Entella capolista. La prevendita è partita ieri: biglietti acquistabili sul sito del circuito Etes o alla tabaccheria di Bagnoro al prezzo di 11 euro più commissioni. Per la partita in Liguria sarà squalificato Pattarello, che era in diffida ed è stato ammonito a Pescara.

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