
L'Arezzo punta a superare il Pescara per avanzare nei playoff, con una formazione quasi invariata dopo il successo contro il Perugia.
Missione quarto posto. L’Arezzo è salito sul pullman direzione Pescara con un unico obiettivo in testa: sorpassare la Vis Pesaro, agganciare e scavalcare il Delfino per aprirsi scenari ambiziosi e presentarsi domenica a Chiavari con l’animo più leggero in quello che potrebbe essere il giorno della festa per l’Entella. Quello di questo pomeriggio all’Adriatico è un passaggio chiave nella volata playoff. Vincendo contro la squadra di Baldini, gli amaranto sarebbero quarti a tre giornate dalla fine. Affacciandosi sull’ultimo rettilineo del torneo con il vento in poppa. In attesa di capire se la Lucchese diventerà una variabile impazzita (al momento giocatori e staff hanno deciso di andare avanti).
L’Arezzo arriva al recupero della gara, rinviata lo scorso 29 marzo, con il pieno di entusiasmo e consapevolezza dopo l’ottima prestazione nel derby. Cavalcare l’onda lunga del successo contro il Perugia per conquistare la terza vittoria consecutiva e scalare posizioni la parola d’ordine in casa del cavallino. Probabile che Bucchi non ricorra al turnover proprio perchè lo spartito ammirato sabato scorso è stato talmente perfetto per pensare anche solo di modificare qualche ingranaggio. Non è esclusa ovviamente qualche lieve turnazione, sopratutto in mediana dove Damiani e Chierico potrebbero dare respiro a Dezi e Mawuli. Per il resto avanti con il 4-3-3, Guccione in cabina di regia e Tavernelli e Pattarello pronti ad affondare sulle ali.
Il numero 7 e i due esterni d’attacco saranno ancora una volta gli uomini chiave per scardinare la difesa del Pescara. Pochi Dubbi sul pacchetto arretrato: Trombini tra i pali, linea guidata da Chiosa con Gilli al fianco, Renzi e Righetti terzini.
Gli abruzzesi sono reduci da due sconfitte consecutive ed hanno conquistato un solo punto nelle ultime tre giornate. Biancocelesti che dovranno fare i conti con alcune assenze in difesa dove Lancini è infortunato e Pellacani squalificato. Baldini non ha fatto pretattica alla vigilia annunciando come sua consuetudine la formazione. A guidare l’attacco l’ex Merola nel tridente completato da Alberti e Cangiano. Pescara e il Pescara rappresentano la cartina tornasole per capire se l’Arezzo ha davvero acquisito la mentalità che servirà per essere protagonisti negli spareggi per la B.
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