ANDREA LORENTINI
Sport

Arezzo, Manzo blinda Troise: "Piena fiducia". Cutolo è al lavoro per rinforzare l’attacco

Bocche cucite: i dirigenti si limitano a confermare il tecnico nel mirino della critica. Mercato, il punto del ds sulle trattative in corso

Il presidente Manzo insieme al direttore sportivo Nello Cutolo

Il presidente Manzo insieme al direttore sportivo Nello Cutolo

di Andrea LorentiniAREZZO"Massima fiducia in Troise". Non aggiunge altro Guglielmo Manzo, ma tanto basta per comprendere che la linea della società non cambia: avanti con l’allenatore campano. Nonostante un gioco che non decolla e una squadra che da inizio stagione, non hai mai convinto fino in fondo con i difetti di inizio campionato che sono sempre gli stessi (leggasi sopratutto sterilità offensiva) e irrisolti. Nel frattempo la contestazione si è riaccesa a poche settimane di distanza da quella che scoppiò dopo la sconfitta nel derby di Perugia. Sui social e nei ritrovi dei tifosi amaranto, è ormai maggioritario il partito di chi vorrebbe l’esonero di Troise, incapace secondo i più di aver dato un’identità alla squadra.

Nel mirino della critica ci è finito nuovamente anche il ds Nello Cutolo, per l’ingaggio del tecnico campano e per alcune scelte di mercato che si sono rivelate delle cocenti delusioni (vedi Del Fabro ed Ogunseye). "La strategia non cambia - sottolinea il direttore sportivo - abbiamo intrapreso un percorso biennale con questo allenatore e per il momento siamo in linea con gli obiettivi. Accetto le critiche per le difficoltà che abbiamo a far gol ed è per questo che da qui a fine mercato interverremo per migliorare l’attacco, ma tante altre che sento mi sembrano eccessive. Nessun ha mai detto che quest’anno dovevamo andare in serie B. Ogunseye? Sta deludendo e lui è il primo a saperlo, ma abbiamo il dovere di recuperarlo alla causa". La società, dunque, blinda Troise. Vero che 36 punti non sono pochi, ma se andiamo oltre alla matematica, non si può non notare come il rendimento sia rimasto altalenante: una fiammata e poi una ricaduta. Chi lo scorso anno viaggiava a mille, adesso arranca, i nuovi non hanno mai inciso fino in fondo.

L’assenza prolungata di Damiani e Chierico non ha aiutato certo, ma non può diventare un alibi. Un girone dopo contro Pesaro e Pineto, l’Arezzo ha conquistato solo un punto in più rispetto all’andata sprecando un doppia occasione per restare agganciato alle posizioni di vertice. Non si può pensare che il mercato diventi la panacea per risolvere tutti i problemi. Di sicuro Cutolo sta lavorando per migliorare la rosa, ma anche chi arriverà dovrà essere messo nelle condizioni migliori per poter alzare la qualità complessiva. La sensazione è più che i singoli, serva una crescita collettiva. Ongaro resta uno degli obiettivi principali per rinforzare l’attacco, mentre per Mignani la Pianese, al momento, fa muro e lo considera incedibile. In entrata prende corpo l’ipotesi di un innesto anche a centrocampo vista l’emergenza nel reparto. In uscita ci sono sempre Gucci e Gaddini, mentre Del Fabro al momento è stato reinserito in lista.

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