LUCA AMOROSI
Sport

Arezzo, occasione d’oro con l’Ascoli. Bucchi vuole subito un riscatto

Contro i marchigiani in piena crisi il tecnico amaranto chiede un ultimo sforzo a Guccione e Tavernelli

Filippo Guccione. , ala destra dell’Arezzo

Filippo Guccione. , ala destra dell’Arezzo

Come dopo Ferrara non c’era tempo per crogiolarsi su una vittoria bella e meritata, ora non ce n’è per leccarsi le ferite dopo la dolorosa, quanto ingiusta, sconfitta del Comunale contro il Carpi. Il calendario fitto propone subito un altro impegno, ad Ascoli domani alle ore 15. L’occasione del riscatto immediato per gli amaranto, contro un Ascoli in piena crisi di risultati (quattro sconfitte di seguito) e all’ennesimo ribaltone tecnico. È notizia di queste ore, infatti, l’esonero di Mirko Cudini e il ritorno sulla panchina ascolana di Domenico Di Carlo, sollevato dall’incarico lo scorso 24 gennaio. È il quinto cambio di guida tecnica per i bianconeri in stagione dopo Carrera, Ledesma, la prima parentesi Di Carlo e appunto Cudini. L’Arezzo, dunque, si troverà di fronte una squadra che potrebbe o meno avere una reazione emotiva al cambio di allenatore così come potrebbe o meno cambiare qualcosa dal punto di vista tattico.

Bucchi comunque guarda in casa propria e sta chiedendo ai suoi di voltare subito pagina, ripartendo comunque da un’altra buona prestazione e dallo spirito, battagliero fino ai secondi finali, visto durante il turno infrasettimanale. Le incognite maggiori, al terzo impegno ravvicinato in otto giorni, riguardano senz’altro la tenuta fisica e atletica di chi ha giocato di più. Gilli, Righetti, Guccione e Tavernelli, per esempio, non hanno saltato un minuto contro Spal e Carpi: qualcuno di loro potrebbe tirare il fiato, anche se la sensazione è che quantomeno il centrale, il numero sette riscoperto mediano e l’esterno d’attacco siano elementi chiave nello scacchiere del tecnico. C’è poi da verificare lo stato di salute di Ravasio, recuperato in tempi record dal problema alla spalla, e di giocatori come Capello e Chierico, partiti titolari martedì e arrivati in riserva al momento del cambio. Al tecnico romano il turnover non piace troppo, ma qualche avvicendamento sarà inevitabile. Possibili una chance per Coccia a sinistra e Damiani in mediana, così come i ritorni di Renzi a destra e Chiosa al centro della difesa. Davanti la punta ex Cittadella potrebbe essere confermata, altrimenti avanzerà Capello come accaduto a Ferrara.

C’è la volontà di chiudere bene il tour de force per arrivare lanciati alla volata finale della stagione regolare, quando si tornerà a giocare all’incirca ogni sette giorni.

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