AREZZO
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Arezzo, ora le prime mosse Belloni e Caso punti fermi

Giorni decisivi per le trattative di mercato. Il Cavallino cerca un elemento. di spessore per reparto. Da valutare le condizioni di Dell’Agnello.

di Matteo Marzotti

Quella che è appena iniziata non è solo una nuova settimana di lavoro che sarà scandita dalle doppie sedute sul campo e dalla partenza per il ritiro di Chianciano. Da oggi l’Arezzo inizierà a pensare in maniera ancor più insistente al calciomercato. Questione di ore, visto che la finestra per i trasferimenti aprirà i battenti il 1° settembre e chiuderà il 5 ottobre. La rosa che attualmente annovera 20 giocatori sotto contratto è destinata a cambiare o comunque a registrare partenze e se possibile tre arrivi per quanto riguarda i giocatori di esperienza, uno per reparto. Il tutto ovviamente dovrà essere consono al tridente che Alessandro Potenza deciderà di mandare in campo, vista la sua propensione per il 4-3-3 o 3-4-3. Di fatto per il tecnico i primi giorni in viale Gramsci sono serviti sia per sottoporsi agli esami di rito, ma anche e soprattutto per prendere confidenza con la nuova rosa che dovrà guidare verso il debutto in campionato del 27 settembre. Dopo il ‘casting’ per il direttore sportivo e quello per l’allenatore adesso è il turno della rosa.

Nelle prossime ore è facile ipotizzare come diesse e allenatore proveranno a stilare una lista di quei giocatori che potranno rientrare nel progetto tecnico e di quelli che invece possono accasarsi altrove. Utilizzando un tridente offensivo giocatori come Belloni (nella foto) e Caso diventano basilari ed ecco perchè l’Arezzo proverà a trattenerli se possibile, così come la volontà sarebbe quella di tenere anche Fabio Foglia. Il mediano arrivato nel 2016 dalla Maceratese è forse il calciatore con il maggior numero di estimatori. La speranza è quella di resistere se possibile alle sirene di mercato facendo di Foglia un cardine. Da valutare le posizioni di tanti elementi. Piu ad esempio potrebbe tornare utile nel tridente dove ha fatto vedere le cose migliori in carriera. Da capire anche le condizioni di Dell’Agnello in un attacco che oltre all’esperienza di Cutolo, più che idoneo per il tridente, conta anche Mesina, reduce dalla prima stagione tra i ‘pro’. E’ chiaro che il Cavallino lì davanti andrà a caccia di un bomber, così come per la mediana dove servirà qualche pedina in più. Il reparto ad oggi conta come centrali Benucci, Foglia, Picchi e il classe 2000 Raja. Troppo poco sia per un allenatore che vuole giocare a quattro figurarsi a tre. La difesa è il reparto più completo a livello numerico. A destra Luciani e Mosti, al centro Borghini, Nolan, Baldan seppur ai box causa Covid-19 con Maestrelli che può agire da terzo centrale oppure da esterno sinistro dove c’è anche Masetti reduce da una buona stagione con la Pro Patria. Ma l’Arezzo come detto vuole esperienza, gente di categoria, per rinforzare ciascun reparto, senza dimenticare poi il discorso minutaggio per il quale punta ai prestiti da A e B.

Per il ruolo di portiere Pissardo è cresciuto ed ha mercato, Daga è un 2000 di cui si parla bene. Anche questo è un reparto tutto sommato strutturato. Il difficile, oltre a resistere per trattenere i migliori, sarà anche cedere gli elementi non idonei al progetto tecnico in una sessione lunga poco più di un mese, cercando di fare economia e dovendo poi rispettare il limite di 22 giocatori in lista.