REDAZIONE AREZZO

L’Arezzo butta via la partita: passa la bestia nera Pineto, finisce 1-2

Il Cavallino, alle prese con diverse assenze e alcuni acciacchi, cede in casa. Il match si infiamma di colpo nel finale, quando gli avversari ribaltano la partita

Tutta la disperazione dell'Arezzo, che ha gettato al vento il match interno contro il Pineto

Tutta la disperazione dell'Arezzo, che ha gettato al vento il match interno contro il Pineto

Arezzo, 13 gennaio 2025 – L’Arezzo si fa del male da solo e così banchetta il Pineto, bestia nera del Cavallino al Comunale, dove ha sempre vinto. Troise, alle prese con diverse assenze e alcuni acciacchi, opta per il 4-2-3-1 con Santoro e Mawuli in mediana e Tavernelli, Guccione e Pattarello dietro a Ogunseye.

Una sorpresa anche in difesa, dove Gigli va in panchina: con Chiosa c’è Gilli, al debutto da titolare. La gara stenta a decollare: l’Arezzo perde qualche pallone di troppo in costruzione e davanti denota scarsa precisione.

Al 23’ la prima fiammata con Pattarello, che rientra sul sinistro e calcia sul secondo palo, trovando la pronta risposta di Tonti. Gli amaranto provano l’arrembaggio ma a volte sono troppo lunghi, lasciando spazi agli abruzzesi con Bruzzaniti, spina nel fianco che mette in apprensione Montini e Trombini.

La gara vive di lunghi momenti di stanca, ma nel finale di frazione s’infiamma di colpo. Prima Montini duetta bene con Pattarello, che trova un varco per calciare col sinistro sul primo palo al 42’, ma Tonti è ancora attento.

Poi, proprio all’inizio dei due minuti di recupero, una bella azione sulla sinistra termina con un rigore conquistato sempre da Pattarello per fallo di mano del difensore che gli aveva murato il cross basso.

È il 10 a presentarsi dal dischetto, confermandosi infallibile. All’intervallo l’Arezzo va quindi in vantaggio. Nessun cambio dagli spogliatoi e dopo sei minuti della ripresa il Pineto va vicino al pari: da un cross dalla destra Gambale spizza di testa sfiorando il secondo palo.

Il Cavallino concede l’iniziativa agli ospiti e cerca di sfruttare gli spazi in ripartenza: al 55’ Pattarello conclude di prima su assist di Guccione ma Tonti in qualche modo si salva. All’ora di gioco altro brivido in area amaranto: De Santis di testa anticipa un’uscita alta errata di Trombini ma la palla termina di poco a lato.

È il preludio al pari degli ospiti che arriva poco più di dieci minuti più tardi: Santoro in area respinge corto, Schirone rimanda la palla dentro di prima intenzione e sul secondo palo, tutto solo, Bruzzaniti insacca. Gli amaranto vanno in confusione. Troise inserisce forze fresche: Gucci e Gaddini per Ogunseye e Mawuli.

La mossa però non produce effetti, anzi fa danni: all’85’ un retropassaggio assurdo di Gaddini sorprende Trombini che non può nulla per impedire l'autogol e il vantaggio ospite. Troise inserisce anche Settembrini per il forcing finale che però non porta al pari, nonostante due buone chance per Gucci. L’Arezzo, prigioniero dei suoi limiti e della sua sterilità, esce sconfitto e tra i fischi dello stadio.

Il tabellino

Arezzo Pineto 1-2 AREZZO (4-2-3-1): Trombini; Montini (87' Settembrini), Gilli, Chiosa, Righetti; Santoro, Mawuli (80' Gaddini), Pattarello, Guccione, Tavernelli; Ogunseye (80' Gucci). Allenatore: Troise. PINETO (4-3-3): Tonti; Baggi, Villa (83' Marafini) De Santis, Borsoi; Lombardi, Schirone (83' Nebuloso), 99 Pellegrino (77' Amadio); Bruzzaniti, Gambale (77' Del Sole), Chakir (62' Fabrizi). Allenatore: Tisci. Arbitro: Giorgio Vergaro di Bari (Pilleri – Nicosia). Quarto ufficiale: Ferrara.

Marcatori: 45' + 1' Pattarello, 73' Bruzzaniti, 84' Aut Gaddini Note: spettatori paganti 659; Ammoniti Schirone, Pellegrino, Chiosa, Tavernelli, Ogunseye, Gilli; angoli 2 a 3; 1 recupero 2' + 5'  

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