LUCA AMOROSI
Sport

Arezzo, progetto stadio col modello Marassi

Domani il vertice tra il presidente Manzo e l’assessore Scapecchi. I particolari del piano dei lavori per cui si salverebbe solo la tribuna

Arezzo, progetto stadio col modello Marassi

di Luca Amorosi

La settimana che si apre oggi potrebbe garantire dei passi avanti nel progetto per lo stadio Comunale. Domani, infatti, è previsto un incontro in Comune tra sindaco, assessori, tecnici e Ss Arezzo per individuare la linea da seguire per l’avvio effettivo del progetto. L’assessore allo sport Federico Scapecchi ha affermato che l’incontro serve per "fare ulteriori passi avanti verso l’inizio dei lavori". La strada da percorrere pare essere quella relativa alla nuova riforma dello sport, in particolare l’articolo 4 del nuovo decreto legislativo 382021 entrato in vigore il 1° gennaio 2023 che regola "le misure di riordino e riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi". Il principio generale dell’articolo 4 spiega che "gli interventi di ammodernamento o costruzione dovranno essere realizzati in maniera prioritaria attraverso il recupero di impianti già esistenti o, comunque, intervenendo in zone già edificate", ovvero proprio ciò che intende fare l’Arezzo con il Comunale. Il decreto, in tal senso, individua due diverse modalità di affidamento della gestione degli impianti sportivi: le procedure previste dal Codice dei contratti pubblici e della normativa euro-unitaria e l’affidamento diretto. È possibile, quindi, che sia proprio questo il tema principale della riunione. Ricordiamo che la il progetto presentato dall’Arezzo, descritto già in più occasioni dal presidente Manzo, prevede di rinnovare lo stadio spostando il terreno di gioco più vicino alla tribuna, che subirà solo un processo di restyling peraltro già avviato, per poi ricostruire il resto (curva sud, maratona e curva ospiti). Lo stadio così concepito sarà totalmente coperto avrà una capienza di 13mila posti, con 16mila metri quadri di aree commerciali da introdurre in delle torri laterali in stile Marassi di Genova, come precisato dallo stesso Manzo: "Credo che in questa riunione ci verranno fornite indicazioni in più su come procedere. Poi, potremo essere più precisi al riguardo". Di certo, interventi di questo tipo prevedono concessioni importanti che l’Arezzo spera di ottenere. Difficile ipotizzare una data di partenza dei lavori, la cui durata, una volta avviati, sarà di circa tre anni.