ANDREA LORENTINI
Sport

Arezzo, quattro mosse in attacco. Così cambia il reparto in difficoltà

Il diesse Cutolo ha messo a segno due acquisti e due cessioni. Ma il mercato amaranto potrebbe proseguire

Sopra, Troise. In alto, Ogunseye

Sopra, Troise. In alto, Ogunseye

Parlare di rivoluzione è forse eccessivo, ma di sicuro l’attacco dell’Arezzo ha subito un vero e proprio restyling. A 48 ore dalla chiusura della sessione invernale del mercato, sono quattro le operazioni concluse da Nello Cutolo nel reparto offensivo. Due acquisti e altrettante cessioni. Se ne sono andati Gucci e Gaddini e alla corte di Troise sono arrivati Alessandro Capello e Mario Ravasio. Entrambi strappati alla concorrenza di tanti club, entrambi fatti scendere dalla serie B ed acquistati entrambi a titolo definitivo con contratti fino al 2027. Tradotto: un doppio colpo per la C con un esborso economico significativo da parte di Manzo tanto che la società ha dovuto integrare la fideiussione depositata in Lega Pro per l’aumento del monte ingaggi. Due giocatori presi per fare la differenza subito e per recuperare terreno in classifica, ma anche nella prospettiva di un’ambizione crescente nel tentare l’assalto alla cadetteria nel medio periodo.

Sulla carta adesso, per caratteristiche, l’attacco offre molteplici soluzioni all’allenatore che può contare su un parco giocatori duttile che presenta centravanti strutturati e di manovra, mezze punte, esterni e trequartisti. C’era da risolvere il problema del gol e la società si è mossa rimescolando le carte e spendendo. Una mezza rivoluzione attesa alla prova del campo. E da qui a lunedì a mezzanotte non è escluso che il ds possa piazzare un altro colpo visto che c’è libero un altro slot da riempire nella lista, anche se lo stesso Cutolo frena: "Con l’arrivo di Ravasio abbiamo un reparto d’attacco importante e non abbiamo necessità di inserire qualcun altro per forza. Poi vediamo nell’ultimo giorno cosa può accadere". Russo dell’Avellino rimane un nome comunque caldo. Di sicuro la concorrenza è aumentata in maniera esponenziale. Ravasio e Capello vanno considerati due titolari e quindi per gli altri la certezza del posto non è più scontata. Pattarello rimane un punto fermo, forte anche dei suoi 11 gol stagionali, mentre Tavernelli rischia di dover inseguire così come Guccione che però ha il vantaggio di poter ricoprire più ruoli. In questa nuova gerarchia parte indietro Ogunseye per il quale gli spazi sembrano restringersi ancora di più. Con questa batteria di attaccanti non è esclusa una virata stabile verso il 4-2-3-1 per sfruttarne 4 tutti contemporaneamente in campo.

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