di Andrea Lorentini
AREZZO
La notizia è di quelle ferali considerata l’importanza del giocatore: Mattia Damiani rischia di doversi fermare ancora a lungo. In giornata verranno effettuati i controlli strumentali sul ginocchio destro del centrocampista classe 2003 dopo la fitta accusata a Lucca e che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca all’intervallo. Da quanto filtra, infatti, le sensazioni non sono particolarmente positive. Pare escluso l’interessamento dei legamenti, ma il timore è che possa essersi danneggiato nuovamente il menisco, già operato in estate.
Oggi sono attesi anche nuovi controlli all’occhio per Marco Chiosa costretto a saltare il derby del Porta Elisa per un’abrasione alla cornea. Sospiro si sollievo, invece, per Camillo Tavernelli: per l’esterno pare trattarsi soltanto di un sovraccarico al muscolo senza alcuna lesione. Affrontare quella che sarà per tanti motivi la settimana della verità senza Damiani e Chiosa sarebbe una bella zavorra. Le due gare di campionato (Pianese e Campobasso) inframezzate dal quarto di finale di Coppa Italia (Trapani) stabiliranno il confine tra un rilancio pieno delle ambizioni o una stagione che rischia già a Natale di diventare anonima. La posta in palio è molto alta. Troise, che in questo snodo si gioca una bella fetta del suo futuro, nel post partita del derby ha ribadito come i tre punti contro la Lucchese dovranno rappresentare una iniezione di fiducia per affrontare al meglio proprio le ultime tre gare fino alla sosta. La speranza è che producano lo stesso effetto che hanno avuto a settembre quando, dopo le due sconfitte pesanti di Pesaro e Pineto, un rigore di Pattarello stese il Legnago aprendo poi una striscia di risultati positiva. Le prossime due gare si giocheranno in casa e il fattore comunale Cominciando già da domenica prossima quando al comunale arriverà la Pianese. dare continuità al successo di Lucca vorrebbe dire chiudere l’andata a quota 32 e restare in scia a Torres e Vis Pesaro nella corsa al quarto posto.
Battere gli amiatini sarebbe, inoltre, il miglior viatico per affrontare poi mercoledì 18 il Trapani in una notte da dentro o fuori con vista sulle semifinali di coppa Italia. Inutile spiegare l’importanza della sfida contro i siciliani: entrare nelle prime 4 del torneo nazionale permetterebbe di giocarsi a pieno titolo le proprie carte per il successo finale che vale anche un passa diretto per la fase nazionale dei playoff. Considerando le altre formazioni ancora in lizza (Avellino, Giana Ermino, Milan Futuro, Caldiero Terme, Team Altamura e Rimini), qualificarsi il 18 diventa ancor più fondamentale. La presenza sulla panchina dei siciliani di Eziolino Capuano aggiungerà ulteriore carica emotiva al confronto. Ecco perchè servirà arrivarci bene di testa e non solo di gambe. Il trittico si chiuderà il 21 dicembre con la trasferta di Campobasso, che segnerà l’inizio del girone di ritorno, e dove ad attenere l’Arezzo ci sarà quella vecchia volpe di Piero Braglia.
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