REDAZIONE AREZZO

Arezzo, tornano Chiosa e Tavernelli. Le scelte di Troise alla prova dell’ex

L’allenatore e Gigli contro il loro recente passato. Settembrini si candida per prendere il posto di Chierico

Marco Chiosa, 30 anni, è tornato a disposizione dopo l’infortunio

Marco Chiosa, 30 anni, è tornato a disposizione dopo l’infortunio

di Andrea Lorentini

AREZZO

Emanuele Troise avrà a disposizione la rifinitura odierna per sciogliere gli ultimi dubbi sulla formazione da opporre al Rimini domani pomeriggio al comunale. Se la vittoria sulla Torres ha portato in dote tre punti pesanti e un bel carico di entusiasmo e consapevolezza, la settimana ha riservato, invece, brutte notizie con i verdetti sugli infortuni di Righetti e Chierico che priveranno il tecnico napoletano di due pedine preziose per un bel po’ di tempo. Inevitabile che le scelte sull’undici iniziale risentano delle assenze considerando che ai box ci sono ancora Montini, Damiani e Masetti. In difesa la buona notizia è l’ormai completo recupero di Chiosa che si candida per una maglia da titolare. Tra l’altro per l’ex Virtus Entella, costretto ai box dalla partita casalinga contro l’Ascoli in Coppa Italia, potrebbe quindi arrivare l’atteso esordio stagionale in campionato. Va detto però che Del Fabro a Sassari è entrato bene sostituendo Righetti e Gigli è stato uno dei migliori in campo in Sardegna. Senza dimenticare che quest’ultimo, al pari dello stesso Troise, è un ex e quindi avrà una carica speciale per affrontare la squadra dove ha militato nelle ultime due stagioni. Al centro, dunque sono in tre per due maglie. Sicuro Coccia a sinistra così come Lazzarini dovrebbe essere confermato terzino sulla corsia opposta. In mediana scalpita Settembrini. L’ingresso del capitano contro la Torres è stato positivo e quindi è il candidato numero uno per sostituire Chierico in un centrocampo che dovrebbe essere completato da Mawuli e Renzi. L’alternativa sarebbe il lancio di Santoro dal primo minuto: in questo caso Mawuli si sposterebbe per giocare da mezz’ala. Con Settembrini in campo l’Arezzo avrebbe più agonismo e sostanza, con Santoro maggiore geometria anche se l’ex Pisa ha mostrato discrete dote da incontrista. Davanti l’unico sicuro è Ogunseye dopo la doppietta di Sassari, mentre sono aperti ballottaggi per gli altri due posti nel tridente offensivo. Se li contendono Pattarello, Tavernelli (ristabilitosi dall’influenza), Guccione e Gaddini, autore di una buona prova in casa della Torres. Qua dipenderà molto da quale piano gara avrà in mente Troise e quindi se opterà più il palleggio oppure lo strappo e la rapidità, o ancora un mix tra le due soluzioni. Al di là di chi comincerà la contesa, saranno importanti anche i cambi, sopratutto nel reparto d’attacco dove c’è pure Gucci come soluzione dalla panchina.

Se in difesa e a centrocampo il ventaglio di scelte è ridotto per via degli infortuni, davanti c’è abbondanza e quindi la possibilità di sfruttare tutte le frecce al proprio arco. Il modulo di partenza dovrebbe essere ancora il 4-3-3, anche se poi le posizioni di partenza sono flessibili con la squadra che si allarga o allunga come una fisarmonica a seconda dell’evolversi della partita. In quanto ad assenze non sta meglio nemmeno Buscè, sull’altra sponda, che non potrà contare su Bellodi (squalificato), ma nemmeno su Malagrida e Chiarella ai box per infortuni più o meno recenti. Assenze che potrebbero portare l’allenatore campano a non lasciare la strada vecchia per una nuova. Si va, quindi, verso la conferma del sistema di gioco con due attaccanti: Cernigoi e l’aretino Parigi.

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