
L'Arezzo batte la Lucchese con un poker e si prepara ai playoff con Pattarello e Tavernelli in gran forma.
Era quasi un girone fa quando l’Arezzo per la prima volta segnava più di due gol in una sola partita, al Comunale, nella nebbia, contro la Pianese prossima avversaria nell’ultimo turno di campionato di dopodomani. Diciotto partite dopo, ecco un altro poker, stavolta alla Lucchese e alla luce del sole. Con un allenatore diverso in panchina ma lo stesso protagonista principale: anche in questo caso la firma pesante è quella di Pattarello, anche se la ribalta la condivide almeno con il compagno di reparto Tavernelli, altrettanto ispirato e decisivo. La differenza sostanziale rispetto a quella vittoria di metà dicembre sta proprio nel fatto che questa è arrivata non solo per la prestazione eclatante di un unico giocatore, ma per una bella prova corale che ha finito per esaltare i singoli. Inoltre, l’Arezzo di Bucchi ha dimostrato di aver cambiato marcia già da diverse settimane e mercoledì, nel recupero contro la Lucchese, non ha fatto altro che ribadirlo con fermezza. Il tecnico ha individuato una formazione tipo e la squadra, ora, viaggia a pieni giri. Nelle ultime cinque gare, il Cavallino ha ottenuto quattro vittorie e una sola sconfitta a Chiavari, segnando nove gol e subendone appena tre.
Gli amaranto sembrano essere scesi dall’altalena nel momento più importante, con la lotteria dei playoff alle porte che non ammetterà passi falsi. In quest’ottica, c’è anche un altro segnale più che incoraggiante: per la prima volta sotto la gestione Bucchi, ma in generale per appena la seconda volta in tutto il campionato, l’Arezzo è riuscito a ribaltare una situazione di svantaggio fino a ottenere il risultato pieno. L’unica altra volta era successo addirittura lo scorso ottobre, quando le reti di Renzi e Gaddini rimontarono la Spal.
Si può essere ottimisti, insomma, anche in virtù del fatto che, male che vada nell’ultimo turno, gli amaranto sono certi del quinto posto che permetterà di disputare, domenica 4 maggio, il primo turno in casa contro l’undicesima in classifica, una tra Pontedera e Gubbio, con due risultati su tre a disposizione. In caso di qualificazione, peraltro, anche il secondo turno, previsto mercoledì 7 maggio, sarebbe di scena al Comunale. L’Arezzo, insomma, si è garantita una posizione di vantaggio, e con un Pattarello e un Tavernelli così, può anche permettersi qualche piccolo e impronunciabile sogno di gloria.
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