
L’attaccante Emiliano Pattarello
Il gol di Pattarello in pieno recupero ha permesso all’Arezzo di chiudere il campionato, a Piancastagnaio, con una vittoria, la quinta nelle ultime sei gare, arrivando così all’inizio dei playoff col vento in poppa. La squadra scoppia di salute e ha trovato la porta, nelle ultime giornate, con invidiabile regolarità, altro segnale incoraggiante: sono sette le reti segnate nelle ultime due partite, complice la forma smagliante di giocatori come Tavernelli e Pattarello, quest’ultimo a segno tre volte negli ultimi 180 minuti per chiudere il suo straordinario campionato a quota 18 reti.
Gli amaranto contro la Pianese hanno confermato i progressi delle scorse settimane e legittimato il quinto posto che significa primo turno in casa, domenica 4 maggio, contro il Gubbio, qualificatosi perché il Rimini vincitore della coppa Italia di serie C è già al primo turno nazionale. Contro gli umbri, l’Arezzo ha a disposizione due risultati su tre: si gioca, infatti, in gara secca e basterà anche il pareggio al termine dei novanta minuti per qualificarsi. Le altre gare del primo turno del girone B sono Vis Pesaro-Pontedera e Pineto-Pianese. Le tre squadre qualificate torneranno in campo mercoledì 7 maggio e a queste si unirà il Pescara quarto, che parte dal secondo turno. Anche in questo caso, gara secca in casa della meglio classificata: se gli amaranto superassero il primo turno, infatti, giocherebbero anche il secondo al Comunale contro la meglio classificata tra le qualificate, visto che il Pescara affronterà la "peggiore".
In caso di ulteriore qualificazione, la squadra di Bucchi accederà alla fase nazionale dei playoff, dove entrano il Rimini e le terze classificate. Da ora in poi, ogni turno si svolgerà in gare di andata e ritorno. Per arrivare fino in fondo, insomma, il Cavallino dovrebbe giocare grosso modo ogni tre giorni da questa domenica a sabato 7 giugno, data della finale di ritorno. Difficile, anche perché, con l’ingresso delle squadre arrivate quarte, terze e seconde in classifica, l’Arezzo non avrebbe i favori del pronostico e troverebbe formazioni che hanno disputato meno partite. Ai playoff, però, non sempre vince la più forte, ma quella che ci arriva nelle migliori condizioni psico-fisiche. E gli amaranto, in quanto a salute, a oggi non sono secondi a nessuno.
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