REDAZIONE AREZZO

Arezzo, Troise ha un mese di stress test. Prima l’Ascoli in crisi poi Entella e Pescara

Domenica si chiude il trittico contro l’ex Tremolada, poi il Milan baby, quindi ecco i due derby in quattro giorni con il Perugia

Emanuele Troise, 45 anni, con l’Ascoli inizia un mese spartiacque

Emanuele Troise, 45 anni, con l’Ascoli inizia un mese spartiacque

di Andrea Lorentini

AREZZO

Dall’Ascoli all’Entella. Nel mezzo il doppio derby con il Perugia e la sfida alla capolista Pescara. Dal 3 novembre al 2 dicembre, l’Arezzo è atteso a quello che può essere definito il mese della verità per capire realmente che ruolo potrà recitare la squadra di Troise in questo campionato. Trenta giorni nei quali gli amaranto affronteranno avversari di spessore indipendentemente da quello che sta dicendo in questo momento la classifica. Quattro big del girone in rapida successione. Il primo esame tra 48 al comunale contro l’Ascoli. I bianconeri, reduci dalla retrocessione dalla B, hanno cominciato male il torneo e già cambiato allenatore (Di Carlo subentrato a Carrera), ma posso contare su giocatori top per la categoria a cominciare dal bomber Corazza (già sei reti) e dall’ex Tremolada che sarà uno dei più attesi domenica all’ombra di San Cornelio. Sette giorni più tardi, la trasferta sul campo del Milan Futuro è sulla carta l’impegno più morbido di novembre, ma si giocherà senza tifosi aretini al seguito per la nota protesta contro la squadre B: una condizione ambientale che riserva sempre qualche insidia. A seguire, in rapida successione, l’Arezzo affronterà il Pescara primo della classe domenica 17 novembre al comunale, il venerdì seguente (22) derby in notturna al "Curi" in una gara che farà storia a sè per tutte le implicazioni che riserva, per chiudere lunedì 2 dicembre ospitando l’Entella in casa. Gli amaranto dovranno tornare a Perugia anche mercoledì 27 novembre per gli ottavi di finale della Coppa Italia. Calendario alla mano, la seconda metà di novembre propone il coefficiente di difficoltà più elevato da inizio stagione. Passare indenne o addirittura regalarsi qualche vittoria pesante negli scontri diretti promuoverebbe a pieno titolo il cavallino tra le migliori del torneo garantendosi il diritto a sedersi al tavolo di coloro che ambiscono ad essere protagoniste fino alla fine.

Servirà un Arezzo capace di alzare ulteriormente il livello della proprie prestazioni e della continuità dentro i 90 minuti evitando quei passaggi a vuoto o cali di tensione che si sono registrati contro Spal e Carpi. Fondamentale sarà anche poter disporre dell’intera rosa e in questo senso, la prossima settimana dovrebbe essere quella buona per rivedere un ritorno in gruppo di Damiani, ormai ai box da agosto dopo l’operazione al ginocchio, così come fondamentale recuperare in tempi rapidi anche Chierico, fuori dalla trasferta di Sassari per una lesione muscolare. Ma anche per ritrovare quella solidità difensiva necessaria per poter restare nei primissimi piani della classifica.

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