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Arezzo, ultimo tentativo per Calvano. E per l’attacco c’è sempre Parigi

In attesa dell’arrivo di Coccia il ds Cutolo in questa fase segue altri profili da affidare al tecnico Troise .

Arezzo, ultimo tentativo per Calvano. E per l’attacco c’è sempre Parigi

Arezzo, ultimo tentativo per Calvano. E per l’attacco c’è sempre Parigi

di Luca Amorosi

Non è ancora ufficiale ma è solo questione di ore, poi Lorenzo Coccia sarà di nuovo un giocatore amaranto. Il terzino sinistro classe 2002 torna dal Modena, nuovamente in prestito ma stavolta, a quanto filtra, con la formula dell’obbligo di riscatto, la stessa che ha permesso di riacquisire anche le prestazioni del centrocampista Mawuli dal Sud Tirol. Il direttore sportivo Aniello Cutolo, insomma, scommette forte su due giocatori che la prossima estate diventeranno a tutti gli effetti di proprietà del Cavallino. Coccia torna dunque per riempire un lacuna importante nel ruolo di terzino sinistro, dove c’è anche Zona, rientrato dal prestito al Messina, che però potrebbe nuovamente salutare, stavolta in via definitiva. L’obiettivo primario del direttore, del resto, è consolidare innanzitutto il reparto difensivo da fornire al tecnico Troise in vista della preparazione, specialmente dopo le partenze di due centrali di esperienza come Risaliti e Polvani. L’arrivo di Gigli e il ritorno del terzino di Alatri, in questo senso, fermano l’emorragia: con Montini e uno tra Chiosa e Lazzarini, la potenziale linea titolare a quattro è già fatta, anche se occorre ancora un altro centrale difensivo di piede destro in grado di alternarsi al classe 2000 ed eventualmente un altro terzino destro a giocarsi il posto con Montini.

Senza dimenticare il giovane Maloku, che se darà le giuste garanzie potrà essere arruolabile sia al centro che sulla corsia destra. Per la fascia destra, da capire se ci saranno sviluppi sul fronte degli altri giocatori rientrati alla casa base al termine del prestito, ovvero Donati e Renzi, entrambi di proprietà dell’Empoli. Sistemata gran parte della retroguardia, l’attenzione si sposterà altrove, anche se è chiaro che Cutolo ha tutto l’interesse a tenere aperti canali paralleli e a lavorare contemporaneamente su più piste. A centrocampo non è del tutto sfumata l’ipotesi Calvano, ma di certo resta complicata: il giocatore è un profilo di primo piano per la C e l’ex allenatore amaranto Ezio Capuano ha ribadito in più occasioni di considerarlo al centro del progetto e dunque incedibile.

Il ritorno di Mawuli, peraltro, toglie un po’ di urgenza alla trattativa: nel ruolo di mediano ci sono il ghanese, Damiani e, per adesso, anche Bianchi, il quale però non è scontato che resti. Ancor più pazienza, anche da parte della tifoseria, serve infine per l’attacco: la piazza vorrebbe ben presto l’annuncio di un centravanti di alto profilo, di quelli che accendano l’entusiasmo. Potrebbe essere anche la miccia per far lievitare la campagna abbonamenti. Tuttavia, è giusto che Cutolo lavori per la squadra e lo staff tecnico e non per strappare qualche tagliando in più: ecco perché si valuta con attenzione l’identikit giusto, che si integri al meglio con i giocatori già a disposizione, sia come omologhi (Gucci), sia nel resto del reparto, come i vari Guccione, Pattarello, Gaddini e anche Iori, che Troise vorrà valutare in ritiro. Resta in piedi la pista che porterebbe all’aretino classe ’96 Giacomo Parigi.

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