FULGENS FOLIGNO 2 SANGIOVANNESE 0
FULGENS FOLIGNO (4-3-3): Tognetti; Zichella, Grea, Schiaroli, Cesaretti (79’ Nuti); Ceccuzzi, Panaioli, Settimi; Khribech (84’ Mattia), Tomassini, Calderini (71’ Di Cato).All. Manni.
SANGIOVANNESE (3-5-2): Barberini; Della Spoletina, Fumanti (57’ Pardera); Santeramo; Pertica, Nannini (71’ Bocci) Romanelli (57’Gianassi), Cenci, Bargellini (57’ Chelli); Rotondo, Nieri (81’ Lombardi).All. Bonura.
Arbitro: Francesco Comito di Messina.Reti: 42’ Tomassini rig., 56’ Tomassini.
NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti: Zichella, Settimi, Pardera.
FOLIGNO - L’Enzo Blasone di Foligno resta tabù per la Sangiovannese. La Fulgens batte gli azzurri per 2-0 al termine di una gara fortemente condizionata dal vento ma mal giocata dal gruppo di Bonura che, nell’arco dei 94 minuti di gioco, non si è mai fatto concretamente vivo dalle parti del portiere locale Tognetti. Si interrompe la serie positiva di quattro turni nonché l’imbattibilità difensiva che durava da oltre 400 minuti. Si gioca, come detto, al cospetto del freddo e di un vento che, per tutta la durata della partita, creerà non pochi disagi ai 22 in campo. Qualche variazione operata da Bonura nello schieramento iniziale rispetto a una settimana fa, Cenci a centrocampo viene preferito a Pardera mentre a distanza di un paio di mesi si rivede dal primo minuto in attacco Nieri che farà coppia con Rotondo. Proprio a causa del forte evento non è di certo una prima frazione spettacolare, a farsi viva però è la Sangiovannese con Nieri, a lato il suo tocco in area di rigore, successivamente gli azzurri protestano per un presunto fallo in area su Rotondo sul quale però l’arbitro sorvola. Stesso episodio, ma in area ospite, sul tramonto del primo tempo ma stavolta per il direttore di gara è falloso l’intervento di Fumanti su Settimi. Dal dischetto è il numero nove Tomassini che porta i suoi al duplice fischio in vantaggio. Nella ripresa, dopo dodici minuti, i locali mettono al sicuro il risultato. Discesa sulla destra di Cesaretti, cross rasoterra all’altezza del dischetto dove Tomassini, lasciato colpevolmente solo, ha il tempo di inquadrare e centrare il bersaglio per il gol che risulterà decisivo ai fini del risultato finale. La Sangiovannese cerca di gettare il classico cuore oltre l’ostacolo, conclude debolmente in porta per tre volte con Rotondo, Della Spoletina e Pertica ma non riuscirà mai a impegnare il portiere umbro che, alla resa dei conti, resterà praticamente uno spettatore non pagante.
Massimo Bagiardi
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