Arezzo, 15 luglio 2016 - L'AREZZO si allena fino a domenica allo stadio, poi il ritiro comincerà lunedì, albergo a Poppi, allenamenti ai campi della Virtus Archiano, vicino Soci. Il centrocampista Capece ceduto al Cosenza, mentre dall' Aversa Normanna arriva l'esterno offensivo D'Ursi- Per il centrocampo interessa Matute, per lui sarebbe un ritorno e per l'attacco Bazzoffia, anche lui ex amaranto.
Al momento sono arrivati i portieri Benassi e Borra, i difensori Muscat (maltese), Luciani, Sirri e Milesi, i centrocampisti Corradi, Foglia e Pape, il trequartista Erpen, che c’è chi considera centrocampista offensivo, chi attaccante, gli esterni offensivi Yamgha e D'Ursi. Dei giocatori della scorsa stagione hanno ancora il contratto Sabatino, Capece e Masciangelo.
Il portiere Massimiliano Benassi, 35 anni da compiere, lunga carriera fra Sangimignano, Poggibonsi, Sansovino, Perugia, Sassuolo, Juve Stabia, Reggina, Lecce, Arezzo. Massimiliano ha giocato in tutte le categorie, dai dilettanti alla serie A... «Sono contento di essere tornato in amaranto, nella squadra della città in cui vivo. Due anni fa c’era l’entusiasmo del ritorno tra i proprofessionisti e facemmo una buona stagione, ma stavolta vedo condizioni generali migliori, la società si è strutturata, l’organico è buono, la gente fuori parla dell’Arezzo e anche le avversarie cominciano a dire che abbiamo alzato l’asticella». E’ arrivato anche Moscardelli, tuo compagno di squadra al Lecce... «Vi assicuro che a 36 anni ha ancora forza, voglia, qualità, si arrabbia se perde la partitella. Un acquisto di spessore». Non si sa ancora in quale girone sarà l’Arezzo, ma la Lega Pro sembra più una B2 con Venezia, Parma, Livorno, Cremonese, Reggiana, Modena, solo per citarne alcuna... «Si annuncia un campionato importante, è vero, e noi vogliamo essere protagonisti». Hai giocato nella Sansovino insieme a Sottili... «Era bravo e si capiva già allora che poteva fare il tecnico». Yamgha, attaccante esterno, soprattutto a sinistra. Il tuo obiettivo? «Spero di fare un bel campionato, ma soprattutto devo essere utile alla squadra, quello che conta è che vinca l’Arezzo». Sei nato in Francia, origini del Camerun, quando sei venuto in Italia? «Giocavo in una squadra di Parigi, dove sono nato, a 14 anni mi ha preso il Chievo per le giovanili, quindi la passata stagione al Siena, ora all’Arezzo». Il direttore sportivo Gemmi, il tecnico Sottili e il tuo allenatore al Siena, l’aretino Guido Carboni hanno avuto parole di apprzzamento per te... «Li ringrazio e spero di non deluderli». Come giudichi il livello di Lega Pro? «Abbastanza buono, ci sono squadre organizzate, che lottano, un campionato impegnativo, ma l’Arezzo ha le possibilità di fare un campionato competitivo».
Fausto Sarrini