Loris Beoni
Arezzo 10 luglio 2019 - MAURIZIO SARRI e Loris Beoni sono grandi amici da tempo e condividono lo stesso modo di fare calcio. Praticamente coetanei, classe 1959 il nuovo allenatore della Juventus, 1958 Loris. Non a caso nella scorsa stagione, Sarri consigliò al Napoli di prendere Beoni come tecnico della Primavera e pochi giorni fa, dopo la rinuncia di Barzagli, lo ha voluto nello staff della Juventus, dove ci sarà un altro esponente del nostro territorio, il valdarnese Tognaccini, preparatore atletico da tempo nel grande calcio: è stato diversi anni al Milan. E ad allenare la formazione Allievi c’è un altro aretino anche se di adozione, Paolo Beruatto, ex calciatore con lunghi trascorsi in serie A, molto bravo a lavorare con i giovani in veste di tecnico. Per Beoni, 61 anni fra un mese esatto, aretino doc, da sempre sostenitore degli amaranto, questa è indubbiamente una grande opportunità. Prima di calciatore di buon livello in campo dilettantistico, poi il tecnico aretino - con numerose esperienze in provincia (la Sansovino con cui sfiorò addirittura la promozione in serie C1 nel 2006, Levane, Castelnuovese e formazione Berretti della Sangiovannese), ha poi guidato tra l’altro Messina, Gubbio, Carrarese, Rieti, Sambenedettese, Caratese e l’anno scorso, chiamato in corsa, la Primavera del Napoli. Tra i sogni, mai nascosti di Loris, c’è sempre stato quello di guidare l’Arezzo. Sogno che non si è mai realizzato anche se una volta, qualche anno fa, con gli amaranto in serie D, sembrava tutto fatto. Fra i convocati per il raduno e il ritiro della Juventus anche Pietro Beruatto, figlio di Paolo, cresciuto ad Arezzo. Lui fa parte della Juventus Under 23 ma come l’anno scorso svolgerà la preparazione con la prima squadra, insieme a Ronaldo e compagni. Una bella soddisfazione. In sostanza un significativo gruppo di uomini del nostro territorio, Sarri in testa, alla Juventus, dominatrice da anni del nostro campionato.
Fausto Sarrini